Il Giro d’Italia torna a Vicenza nel 2015 con l’arrivo a Monte Berico

Ancora freschi dell’esperienza del Giro d’Italia 2013, si ritorna con un triplo appuntamento targato Vicenza per la 98^ edizione della carovana in rosa. In tutto saranno 3.481,8 chilometri per una media giornaliera di 165,8 chilometri, 44 mila metri di dislivello in 21 giorni da Sanremo a Milano, con partenza ufficializzata per il 9 maggio con la San Lorenzo a Mare a San Remo. La carovana dovrà affrontare una tappa a cronometro individuale, una tappa a cronometro a squadre, sette tappe per velocisti, cinque tappe di media montagna, tre tappe di media montagna e quattro tappe di alta montagna, entrambe con arrivo in salita. Il territorio veneto, e soprattutto vicentino, verrà toccato con un arrivo di tappa a Vicenza il 21 maggio nello scenario di Monte Berico, mentre altre due partenze sono previste il 22 maggio da Montecchio Maggiore (con villaggio assistito nei pressi di piazza Duomo) e il 24 maggio da Marostica. Ancora, in Veneto, si avrà la tappa in memoria del ciclista trevisano degli anni ’50 poi produttore di biciclette Giovanni “Nani” Pinarello, con una cronometro di 59 chilometri tra Treviso e Valdobbiadene, terra del prosecco. La dodicesima tappa, la Imola-Vicenza, e a strettissimo giro, la partenza di venerdì 22 maggio della Montecchio Maggiore – Lido di Jesolo, hanno già messo all’opera il comitato organizzatore presieduto quest’anno da Matteo Marzotto e coordinato dall’ex ciclista e attuale manager sportivo Moreno Nicoletti, a sua volta affiancato Claudio Pasqualin, Alessandro Belluscio, nonché Lino Mosele, Stefano Tronca e Ruggero Cortese per quartiertappa e percorso. La raccolta fondi e la segreteria organizzativa è affidata invece a Gabriele Viale. “Non esiste in tutto il Veneto – ha dichiarato il sindaco di Vicenza Achille Variati, stamattina a palazzo Trissino, durante la presentazione – una squadra come quella presente qui oggi così innamorata del territorio, di Vicenza e di tutte le sue bellezze. E qui non c’entra nulla la politica, è solo passione che va oltre la voglia di organizzare una tappa; è soprattutto voglia di far parlare tutto il nostro territorio, con le sue tradizioni sportive e le sue bellezze artistiche e architettoniche. Sono sicuro che sarà una delle migliori tappe di tutto il Giro 2015. Ci aspettiamo l’arrivo di almeno 100 mila persone solo a Monte Berico e di 150 mila presenze lungo il percorso cittadino – ha aggiunto il sindaco -, dove abbiamo un’offerta di 800 posti letto, che diventano almeno 3.600 se consideriamo tutto l’hinterland, e prevediamo che andranno tutti esauriti, quindi con ripercussioni economiche e turistiche enormi per il territorio”. “Fu proprio il sindaco nel 2013 – ha raccontato l’assessore alla formazione Umberto Nicolai – a chiedermi, quasi provocatoriamente, ‘e perché no a Monte Berico?’. Da lì è partito tutto questo motore per l’organizzazione, in collaborazione con il comitato, per un vento che servirà soprattutto per promuovere l’attività sportiva fra i ragazzini, che dal punto di vista educativo è per noi la cosa più importante”. “È fondamentale, in occasioni eccezionali come queste – ha osservato Alessandro Belluscio – che ci sia collaborazione tra più soggetti, che ci sia sinergia, in altre parole che si sviluppi un’azione di sistema. Abbiamo bisogno di sponsor che ci sostengano e per questo abbiamo pronti diversi pacchetti di sponsorizzazione che permetteranno agli investitori di legare il proprio nome al Giro, nel tempo”. Claudio Pasqualin ha infine ricordato la candidatura di Vicenza per il mondiale di ciclismo del 2020: “E’ un progetto ambizioso, ma solido, che abbiamo presentato circa un mese fa in Basilica Palladiana – ha detto – e l’evento è andato benissimo. È notizia di ieri l’ufficializzazione della candidatura, ora non ci resta che aspettare il 2017, forse basterà il 2016, per conoscerne l’esito, così, in caso di assegnazione, avremo più tempo per prepararci al meglio. Il 12 aprile 2015, inoltre, Vicenza sarà la nuova location, al posto di Valdagno, della Granfondo Liotto, che stimiamo attirerà in città almeno 2 mila appassionati clicloamatori”. Tornando alla tappa berica del Giro, è stato Gabriele Viale ad illustrare i numeri che comporta l’evento, dalle numerose testate giornalistiche alle 180 emittenti televisive da tutto il mondo che racconteranno e riproporranno chilometro per chilometro l’edizione 2015, senza contare la ricaduta per il tessuto economico locale, stimata intorno ai 2 milioni di euro, tra pernottamenti in città, incremento dei consumi, promozione e valorizzazione del territorio, incremento della richiesta turistica e della richiesta di servizi (fornitori) e le prove del percorso da parte degli appassionati. Infine, Moreno Nicoletti ha illustrato il percorso della tappa con arrivo a Vicenza, lungo la salita che porta al Santuario di Monte Berico, dopo un’appassionante percorso lungo la dorsale berica, tra i paesi di Mossano, Crosara, Torri di Arcugnano, Fimon e Perarolo.