Potenza, apre lo sportello comunale per gli immigrati

Sarà operativo da domani 13 novembre 2014 presso gli uffici dei Servizi Sociali in Via Lacava lo Sportello immigrati del Comune di Potenza con funzioni di raccordo della rete di servizi a favore dell’immigrazione, coordinamento tra i vari Enti ed associazioni che già hanno avviato sportelli di questo tipo sul nostro territorio, accompagnando in questo caso gli immigrati al soddisfacimento delle diverse esigenze che dovessero presentarsi. Lo sportello, che sarà gestito dalla cooperativa Fili d’Erba che si è aggiudicata un bando finanziato con i fondi europei e regionali, prevederà tra le varie figure anche mediatori interculturali, interpreti ed avvocati.

Sarà aperto il mercoledì, giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 12 ed il giovedì anche dalle 16.30 alle 18.

A presentarlo alla stampa nella Sala dell’Arco di Palazzo di città l’assessore alle politiche sociali, Nicola Stigliani, e la dirigente dei Servizi Sociali dottoressa Rosa Maria Salvia, presenti operatori di associazioni che già si interessano di immigrati ed il coordinatore della Tavola della Pace Scaldaferri.

Con questo servizio –hanno detto Assessore e Dirigente- vogliamo coordinare tutte le azioni necessarie affinchè, da un lato, si possa rispondere alle esigenze primarie di queste persone, favorendo un percorso educativo e di inserimento nella nostra città, dall’altro fare in modo che le stesse si integrino nei circuiti cittadini, nella consapevolezza che un’opportuna gestione di questo fenomeno possa trasformarsi da peso sociale, come ora è visto dalla maggioranza dei cittadini, ad una vera e propria opportunità di sviluppo locale per tutti, attraverso il coinvolgimento di nuove professionalità, di nuovi servizi per il territorio, nonché potenziando quelli già esistenti e attirando beni materiali che sarebbero comunque a beneficio di tutta la cittadinanza. Si tratta di un primo passo per gestire più complessivamente il fenomeno degli immigrati in genere, affinchè gli stessi diventino cittadini attivi a cui garantire tutti i diritti, ma a cui ricordare anche i doveri di un normale cittadino, in primis quello del rispetto delle regole.