Milano, dieci progetti di ricerca per sviluppare le tematiche di Expo

Sviluppare nuovi progetti di ricerca per ampliare le tematiche di Expo 2015 e legarle allo sviluppo della città e dei suoi abitanti. Questo l’obiettivo di “La Ricerca Incontra Expo” l’iniziativa ideata dall’Università Milano Bicocca e da Expo 2015 per sostenere e promuovere la ricerca. I dieci progetti, selezionati con bando pubblico lo scorso mese di marzo, sono stati presentati nella sede della società Expo da Matteo Gatto, visitor experience & exhibition design director di Expo 2015 S.p.A. con il rettore dell’Università di Milano-Bicocca, Cristina Messa affiancati da Cristina Tajani, assessore alle politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca e Francesca Zajczyk, membro nel comitato scientifico “Le Università per Expo2015″.

“Questo progetto – ha commentato il rettore dall’Università Milano Bicocca, Cristina Messa – rappresenta una strada nuova ed è una scommessa perché punta a costruire un gruppo di ricercatori che appartengono ad aree diverse e che lavoreranno insieme mettendo a sistema, per la città e per Expo, competenze interconnesse. Penso che sia il modo più utile e produttivo col quale possiamo contribuire alla diffusione ampia e partecipata di contenuti rilevanti attraverso le opportunità di incontro e scambio di Expo per creare un ponte tra Università, aziende e società”.

“Un nuovo modo di intendere e fare ricerca nel segno dell’interdisciplinarità – cosi l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Università e Ricerca Cristina Tajani – nel pieno spirito di Expo fatto di condivisione della conoscenza necessaria non solo a nutrire il pianeta ma anche a migliorare la vita dei cittadini. Dieci progetti di ricerca, sia nazionali sia internazionali che, spaziando dall’agroalimentare all’attrattività urbana sino alla sicurezza alimentare, rappresentano un’opportunità per costruire e ampliare il dialogo tra mondo dell’università, dell’impresa e delle istituzioni poiché solo dalla collaborazione nasce il vero sviluppo”.

I dieci progetti selezionati spaziano dall’identità agroalimentare all’attrattività urbana, passando dall’aging society all’agricoltura urbana e periurbana sino alla sicurezza alimentare per i bambini e le norme che regolano lo street food nel mercato europeo. I risultati delle ricerche saranno diffusi e comunicati nel corso dei sei mesi di Expo attraverso molteplici canali: presentazioni nei padiglioni dell’Esposizione, conferenze ed eventi. Spazio anche al web con la pagina “Bicocca for Expo” presente sul sito www.unimib.it, che racconterà attraverso un diario work in progress lo stato di avanzamento dei progetti.

Ogni ricercatore riceverà un finanziamento di circa 20 mila euro e sarà affiancato nella sua attività da due docenti universitari, tutor appartenenti a dipartimenti diversi per favorire l’interdisplinarietà e il confronto delle idee. I progetti si svolgeranno in due tempi, sei mesi di ricerca e sei mesi di divulgazione che serviranno a produrre conoscenza diffusa a Milano e nel suo territorio. Perfetta parità di genere tra i dieci ricercatori vincitori: cinque donne e cinque uomini. Sei hanno conseguito il dottorato di ricerca all’Università di Milano Bicocca, due in altri atenei italiani (Pavia e Roma) e due all’estero (Sorbona di Parigi e Luiv in Ucraina).

“L’idea di affiancare ai giovani ricercatori due tutor di dipartimenti diversi – ha spiegato Francesca Zajczyk, membro del comitato scientifico de ‘Le Università per Expo2015’ – non solo è una novità nel panorama dei bandi per assegni delle università, ma risponde anche all’idea di favorire le collaborazioni tra discipline diverse dentro e fuori l’Università. Durante l’anno di durata dei progetti ci saranno momenti di confronto tra gli assegnisti e i giovani impegnati in altri percorsi sulle tematiche Expo, come per esempio i Laboratori progettuali promossi dalla Fondazione Feltrinelli.

“Insieme a questi dieci progetti, oggi premiamo l’impegno dei giovani a partecipare con la propria passione e le proprie conoscenze allo sviluppo del tema dell’Esposizione Universale – ha dichiarato Matteo Gatto, Visitor experience & exhibition design director di Expo 2015 S.p.A. -. La qualità e la varietà dei lavori presentati dimostra l’attualità di Expo Milano 2015 e delle sue sfide: abbiamo importanti contenuti da mettere a frutto e comunicare al mondo. Promuovere la ricerca e stimolare la condivisione di sapere tra i Paesi del mondo è la prerogativa della manifestazione che, proprio per questo motivo, sta definendo itinerari e percorsi tematici tra i padiglioni con cui soddisferà la curiosità degli 20 milioni di visitatori attesi”.