FP CGIL su lavoratori depuratore Tiera di Vaglio

Ancora una volta, come ormai da anni, siamo costretti a denunciare la criticità della situazione dei lavoratori in servizio presso il depuratore che tratta le acque reflue della città sito in località Tiera di Vaglio – depuratore ancora gestito dalla ditta Antonio e Raffaele Giuzio – che hanno di nuovo maturato quattro mensilità arretrate, oltre ad avanzare anche altre spettanze a titolo di indennità e buoni pasto, e che vivono questa costante condizione di precarietà ed incertezza retributiva. Comunicato stampa di Roberta Laurino, Segretario Generale FP CGIL Potenza. Si tratta di una situazione inaccettabile che, non solo si trascina da anni, ma che continua a ripetersi nel tempo negando a questi lavoratori il diritto ad una retribuzione certa ed esigibile. Si tratta di lavoratori che troppo spesso vengono utilizzati anche strumentalmente dalla parte datoriale per ottenere di volta in volta il pagamento dei crediti vantati, crediti che una volta riscossi non vengono poi utilizzati per saldare tutte le competenze arretrate agli operatori . E’ arrivato il momento di porre fine a questa situazione che è diventata insostenibile oltre che mortificante per chi è costretto ogni volta a rivendicare quello che gli spetta di diritto senza mai riuscire ad avere una regolarità nel pagamento delle retribuzioni. Per queste ragioni considerato che l’impianto di depurazione della città di Potenza è gestito in appalto, per conto di Acquedotto Lucano spa, dall’impresa Antonio e Raffaele Giuzio srl, chiediamo ad Acquedotto Lucano attivare la procedura, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1676 cc. nonché dell’art. 5 dpr 207/2010, per il pagamento diretto delle spettanze retributive spettanti ai lavoratori del depuratore, provvedendo nel contempo a detrarre il relativo importo dalle somme dovute all’esecutore del contratto che continua ad essere moroso nei confronti degli addetti.