Visionari della Scuola, le conclusioni dell’assessore Liberali

“Una discussione aperta e animata sui temi dell’istruzione e della scuola serve a tutti. La due giorni “I visionari della scuola” nasce proprio dall’idea di riflettere con tutti, a partire dagli studenti, su quale scuola vogliamo domani, su quale visione a lungo termine vogliamo concretizzare”. Lo ha dichiarato Raffaele Liberali, assessore alle Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca, concludendo l’evento “I visionari della scuola” svoltosi a Potenza ieri e oggi. “Quest’iniziativa è un punto di partenza, attorno al quale tutto il territorio deve costruire per far fronte alle sfide importanti del futuro: dalle infrastrutture al dimensionamento, dall’alternanza scuola – lavoro alla scuola digitale e all’orientamento. Continueremo a lavorare insieme e a tal proposito proporrò l’istituzione di una task force che accompagni la realizzazione di un programma condiviso sulla scuola. Le risorse necessarie le troveremo e dovremo programmarle, perché scuola e formazione sono elementi cruciali dello sviluppo. In tale ottica i tre pilastri a cui sta lavorando la Regione sono una nuova legge sulla formazione, già approdata in consiglio, una legge sul diritto allo studio , che sarà proposta alla Giunta, e il costante impegno sul tema del dimensionamento”. “E’ stata una due giorni molto intensa, ricca di contenuti, spunti, personalità e autorità – ha affermato il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella – utile alla costruzione di un percorso condiviso tra Regione, scuola e università. Io sono un visionario e come tale credo che oggi serva fare un balzo in avanti. La Regione farà la sua parte e continuerà ad investire risorse su edilizia scolastica, efficientamento energetico, trasporti, nuove tecnologie, mobilità internazionale degli studenti”. Nel suo intervento il rettore dell’Università degli Studi della Basilicata Aurelia Sole ha apprezzato molto l’idea di una Basilicata come grande laboratorio emersa nel corso del dibattito. “A tale scopo – ha spiegato – credo sia importante lavorare sulla formazione degli insegnanti, in modo che il modello di scuola nella nuova visione sia attuabile concretamente. È necessario riporre particolare attenzione agli studenti, offrire loro l’opportunità di capire quali siano le reali passioni, renderli più informati. Questo è possibile anche rendendo più forte il rapporto di simbiosi tra scuola e università”. Il presidente del Consiglio regionale Lacorazza nell’offrire il proprio contributo all’iniziativa ha sottolineato come risorse e autonomia siano due grandi temi centrali da porre sul futuro della scuola. “Dobbiamo scegliere – ha rimarcato – se andare avanti con le risorse attuali o investire a livello nazionale per ridare centralità all’istruzione, sottraendola alla spending review. Nel contempo la riforma del titolo V, alleggerendo il peso dei sistemi territoriali, impone una seria riflessione sull’autonomia scolastica, da intendersi come capacità di un territorio di qualificare la propria offerta di istruzione e formazione all’interno di un processo integrato tra i vari soggetti”. Costruttivo e partecipato è stato il dibattito, con la formula del bar camp, attorno ai tavoli tematici svoltisi nella prima giornata e coordinati da cinque esperti nazionali sui seguenti temi: “Gli spazi dell’Educazione” (edilizia scolastica, scuola e territorio), “Orienta-menti (rapporto scuola-lavoro), “Studiare meglio, Studiare tutti” (analisi del percorso formativo dalla prima infanzia alla scuola di base), “La scuola digitale” ed “Educare al mondo che cambia” (la scuola nella prospettiva del multiculturalismo e del multilinguismo). On line il dibattito continua nei prossimi giorni sul sito http://ivisionaridellascuola.ideascale.com. Altro momento significativo della giornata il confronto sul documento nazionale “La Buona Scuola”.