I Verdi lucani su decreto attuativo Sblocca Italia

I Verdi Lucani dicono no al decreto attuativo Sblocca Italia, in quanto favorirà più facilmente le estrazioni petrolifere di idrocarburi nell’intera nostra Regione sia in terra ferma che in mare. La legge- evidenzia in una nota l’uffico stampa – avvantaggerà solo le multinazionali a discapito di un intero territorio. “Il nostro è un grido d’allarme che lanciamo per risvegliare le menti e coscienze di alcuni politici lucani che non amano la loro collettività. Il nostro è un governo a trazione fossile ignorando completamente le politiche di energie alternative. Nonostante le fonti rinnovabili rappresentano una quota sempre maggiore del fabbisogno della nostra penisola, e nonostante le riserve fossili presenti nel nostro paese, secondo il ministero dello sviluppo sono poca cosa si ostinano a queste politiche scellerate. Si vuole mettere in pericolo il nostro territorio, il paesaggio, i nostri mari, senza alcun beneficio ma pregiudicando le peculiarità della nostra Regione. La macchina di propaganda del partito pro-fossile blatera della creazione di 40 mila nuovi posti di lavoro, una cifra falsa, considerato che in Arabia Saudita che ha una produzione di gran lunga superiore alla nostra impiega solamente 50 mila unità. la vera occupazione nasce da politiche mirate alla green economy, la Germania insegna. I Verdi Lucani – conclude la nota – da sempre si schierano al fianco di comitati NO TRIV, dell’imprenditoria sana ed innovativa, e insieme a cittadini consapevoli a difendere i propri diritti, il proprio territorio le proprie radici.