Pallini distribuisce il brand Gosling, rum delle Bermuda

Continua la distribuzione Gosling’s giunta alla sua settima generazione, famosi nelle Bermuda è il Dark ‘n’ Stormy, cocktail di black rum Gosling’s e ginger beer, bevanda analcolica a base di zenzero. Gosling’s Black Seal è un’antica ricetta del 1858 che nasce dal blend di tre differenti rum di origine caraibica, invecchiati tra i tre e i sei anni che vengono successivamente lavorati e miscelati nelle Isole Bermuda. E’ uno dei pochi Dark Rum ancora in commercio, proprietà della famiglia Gosling dopo oltre duecento anni. La Ginger Beer è una bevanda composta da acqua, zucchero e zenzero. Nasce nel lontano 1700 e si diffonde nel Nord America con l’arrivo dei coloni inglesi. La famiglia Gosling ha individuato negli anni il corretto equilibrio tra dolce e piccante, con l’intento primario di rendere Gosling’s Ginger Beer l’abbinamento perfetto al sapore del Black Seal Rum per ottenere l’autentico Dark and Stormy cocktail. Ora prendete carta e penna perche’ vi trasmettiamo alcuni consigli: Dark’n Stormy: come si prepara  

  • Versare in un tumbler alto pieno di ghiaccio 15 cl. di Gosling’s Ginger Beer;
  • Aggiungere 5 cl. di Gosling’s Black Seal in modo che il prodotto rimanga in superficie;
  • Guarnire a piacere con una fetta di lime.

Mister Gosling in persona ha affermato: “Questa è la ‘golden age’ del rum, momento assoluto di rinascita per questa bevanda che non è solo mojito e cocktail fluorescenti da giovinastri: non a caso noi produciamo ed esportiamo solo ed esclusivamente aged rum, essendo molto distanti dai flavoured rum commerciali che vanno tristemente di moda”.   Come si produce il rum:   Il rum, o rhum, è un superalcolico ottenuto per fermentazione alcolica e distillazione esclusivamente del succo o della melassa della canna da zucchero. La canna da zucchero è una pianta perenne tropicale appartenente alla famiglia delle graminacee, originaria di Papua Nuova Guinea. La pianta è composta dal 70% di acqua, il 14% di fibra legnosa, il 12% di saccarosio e il 2% di scarti; dopo il raccolto ricresce spontaneamente, ha un ciclo vitale di circa 6/8 anni e da febbraio a luglio raggiunge il massimo sviluppo e può arrivare fino a 6 metri di altezza. Dalla raccolta alla spremitura non devono passare più di 24 ore, perché a causa dell’alta temperatura si potrebbe rischiare una contaminazione di batteri. L’estrazione del succo avviene attraverso grosse macine che pressano la canna da zucchero per far fuoriuscire il liquido. Il rum viene prodotto in 2 modi, che si differenziano tra loro in base alla materia prima usata; nel metodo agricolo si utilizza il succo di canna vergine, mentre nel procedimento tradizionale si usa la melassa, residuo della produzione dello zucchero. Attraverso il processo di centrifugazione lo zucchero viene separato dai residui che prendono il nome di melassa. La melassa da prima centrifugazione prende il nome di “Grade A” o “Mild”; alcuni zuccherifici centrifugano una seconda volta la melassa per estrarre ancora dello zucchero, in questo caso si chiamerà “Grade B” o “Dark”. La melassa può essere lavorata poi una terza volta, in questo caso si chiamerà “Blackstrap”: proprio quella utilizzata nella produzione di rum tradizionale. Melassa deriva dal latino “mel” = miele. Metodo tradizionale: La melassa è quindi il residuo della produzione dello zucchero; questa, dopo una diluizione e una leggera chiarificazione, viene immessa in grossi contenitori e mescolata ad acqua; a questo punto è pronta per ricevere i lieviti specifici. La miscela formata da acqua, lieviti e melassa può quindi passare alla fase di fermentazione; durante questo processo gli zuccheri si convertono in alcol rilasciando anidride carbonica.   Metodo agricolo: Nel metodo agricolo, dopo la spremitura, il succo di canna viene avviato direttamente alla fermentazione che può durare dalle 24 alle 48 ore, saltando il processo di centrifuga che nel metodo industriale separa lo zucchero dalla melassa; poi si passa alla fase di distillazione. Fermentazione: – da 36 ore a 5 giorni, in temperatura controllata a 30°; – eventuale introduzione “dunder”; – possibilità di miscelare melasse di provenienze differenti nella stessa fermentazione: più è lunga la fermentazione, maggiore sarà la concentrazione di aromi; il rum di tipo “light” avrà una fermentazione breve (12/48 h), invece per il tipo “heavy” avrà una fermentazione più lunga (fino a 5 giorni). Questa è la fase più importante per la creazione del rum perché si decide come deve essere il prodotto finito; inoltre i profumi primari provengono proprio da questa fase. Distillazione: A seconda del metodo di distillazione, il rum avrà diverse caratteristiche. La distillazione è il processo attraverso il quale si separa la parte alcolica dalla parte non alcolica o acquosa. Tre i metodi di distillazione: – alambicco a colonna doppia: rum di tipo “light” che si produce in Centro America, Guatemala, Nicaragua, Panama, Costarica, Cuba, Portorico, Repubblica Dominicana, Venezuela, Isole Vergini, USA; – alambicco tradizionale: a vapore, a fuoco diretto, a bagnomaria, si ottiene un distillato molto ricco di aroma a 60-70%. Lo utilizzano Jamaica, Guyana, Antigua, Anguilla, Isole Vergini Britanniche, Australia; – alambicco a colonna singola: rum agricoli delle coloni francesi (Martinica, Guadalupa, Haiti, Guyana francese). Blending – ovvero la combinazione: I rum vengono miscelati (blended) prima dell’imbottigliamento per far armonizzare i vari rum tra loro, per renderli più morbidi e per correggere eventuali imperfezioni. Queste operazioni vengono fatte dal “Master Blender” che, attraverso la propria esperienza, decide i rum da miscelare. Fasi dell’invecchiamento: – Il distillato quando esce dall’alambicco è cristallino, acquista colore nell’interazione con le sostanze contenute nel legno; – i rum, nella maggior parte dei casi, vanno in botte a gradazione piena, cioè così come sono usciti dall’alambicco; – l’acqua per l’abbassamento di gradazione (a 40% di solito) viene aggiunta dopo, previa un’ulteriore fase di affinamento; – tutti i Rum invecchiano in botti di secondo passaggio, cioè in botti che hanno già ospitato per l’invecchiamento un altro distillato o vino liquoroso, carbonizzate all’interno e  nella maggior parte dei casi hanno contenuto bourbon o whiskey, soprattutto nei rum di stile latino e britannico. Anche se vengono impiegate botti che hanno contenuto sherry, vino o Cognac, vengono usate nella produzione del rum stile francese. Ha un ruolo importante il fattore climatico: un anno d’invecchiamento in un clima tropicale equivale a tre anni di invecchiamento in un clima freddo scozzese. pallini