Senza parole, a Rionero evento tributo a Vasco

Che cos’è una rock star? Un mito, un simbolo, una compagnia, un riferimento per tanti ragazzi che ascoltano la sua musica, le sue parole e, magari, cercano in esse un appiglio per andare avanti. Qualche volta i “grandi”, quelli davvero “grandi”, possono diventare qualcosa di più. Per Michele Caporale, autore potentino, quel qualcosa di più si chiama, da una vita, Vasco Rossi. A lui ha dedicato un’attenta lettura trasversale fra dimensione esistenziale, filosofica e musicale nel volume “D’Io Vasconvolto”.

E, a distanza di qualche tempo dall’uscita della sua pubblicazione (che peraltro ha raccolto riconoscimenti ed è stata spunto di incontri e confronti in diversi luoghi) Michele Caporale torna con il suo testo che però stavolta viene proposto in scena, nel centro sociale Pasquale Sacco, sabato primo novembre alle ore 20.30. Lo spettacolo si intitola «Senza parole» e si avvale del contributo di voci, musiche, danze. Con la band degli «Etereo» – composta da Eugenio Campa (voce), Pierangelo Lapadula (piano-hammond-synth), Gianmarco Leccese (chitarra elettrica), Vitantonio D’Annucci (basso elettrico), Michele Fortunato (batteria e percussioni), Fabrizio Frangione (chitarra acustica), Davide Ragone (sax soprano e contralto) – e il contributo degli attori Silvana Ciampa, Mariangela Caporale, Vito Viglioglia, e della danzatrice Ivana Fico. L’organizzazione è di Pierangelo Lapadula, i testi sono di Michele Caporale, la regia di Donato A. Ciampa.

Una nuova avventura per dire “Vivere… e sorridere dei guai / così come non hai fatto mai / e poi pensare che domani sarà sempre meglio…”. In questo «concerto letterario», restano i suoni, le parole, le atmosfere, i percorsi visionari di Vasco Rossi, intorno ai quale Michele Caporale ha trovato le parole per dirlo.