Acerenza, inaugurata nuova sede Confartigianato

“Il credit crunch non risparmia le imprese artigiane. E le dinamiche attualmente in atto, oltre a pregiudicare la sopravvivenza delle piccole imprese, rischiano di compromettere anche attività e futuro del sistema confidi”. A lanciare il doppio allarme è stato Antonio Miele nella sua duplice veste di presidente di Confartigianato e di Rete Imprese Italia Potenza in occasione dell’inaugurazione della nuova sede di Confartigianato di Acerenza alla presenza del presidente della Camera di Commercio di Potenza Pasquale Lamorte, del presidente dell’Unione dei Comuni del comprensorio Franco Mastrandrea e del presidente dell’associazione acheruntina Nicola Bochicchio.

“Che le imprese artigiane siano tra le realtà maggiormente sottoposte alla pressione della crisi emerge anche dai dati diffusi da Unioncamere relativi alla nati-mortalità delle imprese: nel terzo trimestre dell’anno (luglio settembre) in provincia di Potenza a fronte di 39 nuove iscrizioni si registra la cessione di 66 ditte artigiane che complessivamente in provincia di Potenza sono 7.333 attive tra le 7.411 iscritte all’Albo della Cciaa. La Legge di stabilità – ha aggiunto Miele – contiene misure d’impatto significativo per le imprese. E’ molto positiva l’esclusione del costo del lavoro dalla base imponibile Irap. Questa misura comporterà una significativa riduzione della pressione fiscale sul costo del lavoro e riguarderà per il 40,5% le imprese fino a 50 addetti. Altrettanto positiva viene giudicata l’introduzione di un regime forfettario per le imprese con ridotti ricavi, con la possibilità per gli imprenditori di non versare il minimo contributivo. Tuttavia rimangono escluse da qualsiasi intervento oltre 3 milioni di imprese senza dipendenti, vale a dire il 70% del totale. Se il Governo intende davvero fare il bene di tutti gli imprenditori italiani, occorre prevedere l’innalzamento della franchigia Irap. E, sul fronte fiscale, va garantita omogeneità di trattamento tra tutte le imprese, piccole e grandi”. Per quanto riguarda la proroga delle agevolazioni al 50% per il recupero edilizio e del 65% per gli interventi di efficienza energetica Miele ha detto :“Si tratta di misure molto importanti che rappresentano un’ancora di salvezza per i settori dell’edilizia e degli impianti in grave difficoltà. Altrettanto positiva la decontribuzione totale per i neo assunti per i primi tre anni, così come le misure per favorire l’autoimprenditorialità, attraverso significative agevolazioni per i primi tre anni per le start up”.