Baragiano, sequestrata area deposito di rifiuti non autorizzati

Il Corpo Forestale dello Stato ha posto sotto sequestro un’area di circa 1000 mq nel Comune di Baragiano poiché – si legge in una nota diffusa dal Comando provinciale di Potenza – utilizzata come deposito di rifiuti speciali non pericolosi, proveniente dai lavori di ripristino del manto stradale sul raccordo autostradale Sicignano-Potenza nei pressi del capoluogo potentino, avvenuti nel corso dell’estate 2014.

Il sequestro è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Potenza, per tanto i responsabili dovranno rispondere di deposito di rifiuti senza le prescritte autorizzazioni previste per legge.

Gli agenti forestali – prosegue il comunicato – hanno accertato che il fresato bituminoso, frutto dei lavori di scarificazione del manto stradale, trasportati su mezzi pesanti e diretto ad una locale impresa di movimento terra, non subiva i trattamenti necessari previsti dal Testo Unico in Materia Ambientale per il suo riutilizzo come materiale inerte. Infatti, l’attività di indagine ha constatato che i mezzi su cui veniva trasportato l’asfalto scarificato entravano nell’impresa di ricezione, ma, attraverso il cosiddetto “giro di bolle”, usciva immediatamente e, dopo essere stati unicamente pesati, si dirigevano presso l’area di deposito.

Per l’impresa, l’area sottoposta a sequestro sarebbe servita appunto da deposito di materiale. In realtà, quel materiale non essendo stato trattato risulta nei fatti rifiuto speciale non pericoloso, quindi l’area su cui il materiale veniva scaricato risulterebbe un deposito di rifiuti senza alcuna autorizzazione. Inoltre, alla ditta viene contestato anche il reato di falso in atti, in quanto il fresato bituminoso, nient’affatto trattato, veniva trasportato verso l’area con documenti che ne attestavano invece il recupero.

L’attività – conclude la nota del Cfs – si inquadra nella costante opera di tutela dell’ambiente da parte del Corpo Forestale dello Stato nella provincia di Potenza, che mira alla sua salvaguardia e alla salute dei cittadini.