Marconia, incontro su Sindrome cardio-renale

L’ U.O. semplice dipartimentale di Nefrologia e Dialisi dell’ ospedale distrettuale “A. Lodico” di Tinchi, diretta dal dr. Felice Ianuzziello, ha organizzato per il giorno 25 ottobre a partire dalle ore 8.30, presso la “sala convegni TILT” di Marconia di Pisticci. l’evento formativo: “L’Ospedale e il Territorio: la sindrome cardio-renale, attualità e prospettive future.”

“Lo scompenso cardiaco – spiega una nota dell’Asm – costituisce uno dei maggiori problemi sanitari in tutto il mondo e l’insufficienza renale è una patologia che interessa più del 10 per cento della popolazione. Le due patologie spesso coesistono, influenzandosi reciprocamente in senso negativo. In molti pazienti con scompenso cardiaco si assiste ad un peggioramento della funzione renale e la presenza di una insufficienza renale in soggetti con scompenso cardiaco condiziona pesantemente la prognosi dei pazienti stessi.

L’incontro, dopo i saluti del presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Matera dr.Raffaele Tataranno, verrà aperto da una relazione che pone l’accento sulla definizione e classificazione della sindrome cardio-renale e sugli aspetti fisiopatologici che sottendono tale patologia; seguirà poi un approfondimento di quello che è il significato clinico prognostico dei principali biomarkers della malattia cardio-renale. La terapia medica con particolare riguardo ai diuretici, che certamente rappresentano a tutt’oggi – aggiunge l’Asm – uno dei principali cardini del trattamento di tale patologia, verrà discussa evidenziandone luci ed ombre. Quando la terapia medica si rivela insufficiente a trattare lo scompenso, l’intervento di tecniche che da anni fanno parte del patrimonio culturale nefrologico, possono diventare importanti per salvare la vita al paziente. Il ruolo svolto dal medico di medicina generale in tale patologia, verrà discusso a conclusione dei lavori, nella consapevolezza che tale figura professionale è di fondamentale nella gestione clinica di tali pazienti.

Compiacimento per la qualificante iniziativa, che rafforza l’integrazione e la complementarietà tra la medicina ospedaliera e quella territoriale, è stata espressa dal direttore generale f.f. dr. Andrea Sacco”.