La Statistica per governare, seminario di studi in Regione

“La Statistica per governare. Dati e indicatori per le politiche di sviluppo territoriale”. Questo il tema del seminario svoltosi oggi presso la Sala Inguscio e organizzato dal Dipartimento Programmazione e Finanze della Regione Basilicata in collaborazione con l’Autorità di Gestione dei PO FESR Basilicata, l’Ufficio Sistema Informativo e Statistica regionale, l’Università della Basilicata, l’Ufficio territoriale per la Basilicata dell’Istat e l’Ordine dei Dottori Commercialisti di Potenza e Lagonegro. L’appuntamento è stata l’occasione per una riflessione sul ruolo della statistica a supporto delle funzioni di programmazione e valutazione. “La statistica ha un ruolo fondamentale nella programmazione delle politiche pubbliche, questa deve essere a supporto delle decisioni e purtroppo questo spesso non succede” ha spiegato aprendo i lavori il dirigente generale del Dipartimento Programmazione della Regione Basilicata, Elio Manti. “Leggere la realtà, interpretare i fenomeni, valutare i risultati con dati oggettivi – ha continuato – è importante per governare il territorio. Basti pensare ad esempio a come le dinamiche demografiche, in una Regione come Basilicata, possano essere utili a programmare le politiche di governo. L’informazione statistica certamente costa – ha concluso Manti – ma costa ancora di più non avvalersene”. Dopo il saluto in web meeting del presidente dell’Istat Giorgio Alleva, che ha sottolineato l’impegno della Regione Basilicata nell’utilizzo dell’informazione statistica ai fini del governo del territorio, è stata la volta della Rettrice dell’Unibas Aurelia Sole, che ha spiegato come “l’Università della Basilicata si avvale continuamente degli indicatori statistici per limitare la soggettività nelle scelte e nelle decisioni che si prendono quotidianamente. La statistica è una materia fondamentale, pertanto – ha concluso – ben vengono giornate come queste”. Dopo l’intervento del professore Ettore Bove dell’Università degli Studi della Basilicata è stata la volta del direttore centrale per lo sviluppo e il coordinamento della rete territoriale e del Sistan dell’Istat, Raffaele Malizia, secondo cui “vanno ampliati gli strumenti per interpretare la realtà, indicatori tradizionali come il Pil non bastano più perché insufficienti a misurare la complessità sociale. Come Istat stiamo facendo passi avanti – ha continuato Malizia – grazie all’indice Bes (Benessere equo e sostenibile), strumento più adatto del Pil poiché tiene conto della diffusione effettiva del benessere e della sostenibilità dei costi per le generazioni future”. La seconda sessione dei lavori, introdotta e conclusa dal presidente del Consiglio regionale Piero Lacorazza, è stata incentrata sul ruolo della statistica come supporto della programmazione comunitaria 2014-2020 e ha visto gli interventi del presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Potenza e Lagonegro Luigi Vergari, del responsabile dell’ufficio territoriale per la Basilicata dell’Istat Antonella Bianchino e del dirigente dell’Ufficio Sistema Informativo e Statistica della Regione Basilicata Nicola Coluzzi.