Ottawa, commando attacca Parliament Hill morti il terrorista Michael Zehaf-Bibeau e il soldato Nathan Cirillo

Il gruppo ha aperto il fuoco davanti al Monumento ai caduti e all’interno del Parlamento. I morti sono due: un soldato italocanadese, Nathan Cirillo, 24 anni e uno degli aggressori, il canadese di 32 anni convertito all’Islam Michael Zehaf-Bibeau. Ore prima un simpatizzante della jihad islamica aveva ucciso un soldato non lontano da Montreal. Un uomo a volto coperto ha sparato con un fucile da caccia contro i due soldati di guardia al Monumento ai caduti colpendone uno, l’italocanadese Nathan Cirillo. L’uomo è stato portato via da personale paramedico, ma le ferite riportate erano troppo gravi ed è morto in ospedale. Aveva un figlio.

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L’attacco è poi proseguito nel Parlamento. Michael Zehaf-Bibeau è entrato di corsa nelll’edificio, dove è stato ucciso dalla polizia dopo un duro scontro a fuoco. Michael Zehaf-Bibeau era un canadese convertito all’Islam. Il suo nome prima della conversione era Michael Joseph Hall. Era nato nel 1982 ed era originario del Quebec. Il suo nome era nella banca dati criminale della polizia di Montreal. Aveva alcuni precedenti per droga. Era stato designato recentemente come “viaggiatore ad alto rischio” e a luglio gli era stato sequestrato il passaporto.

Nel palazzo c’erano il premier Stephen Harper, che si trovava a poca distanza dal luogo della sparatoria ed è stato portato al sicuro in una località segreta, e i leader degli altri due principali partiti politici canadesi. Secondo i media locali, altri spari sarebbero stati avvertiti nell’edificio dopo l’uccisione del primo aggressore, forse esplosi dai suoi complici.

L’ambasciata statunitense è stata chiusa per motivi di sicurezza, così come quella italiana. ll Comando di Difesa Aerospaziale del Nord-America (Norad) ha aumentato il numero dei suoi aerei in stato di allerta, pronti a intervenire se necessario. L’esercito canadese ha invece deciso di chiudere le sue basi al pubblico.  Il premier: “Attacco spregevole”. Obama: “Scioccati” Il primo ministro Stephen Harper ha parlato di un “attacco spregevole” e ha affermato la necessità che il governo e il Parlamento continuino a funzionare regolarmente. “Il Canada non si lascerà terrorizzare o intimidire”, gli ha fatto eco il ministro per l’Occupazione canadese, Jason Kenney.

Sottolineando che non ci sono ancora abbastanza informazioni per formulare un’ipotesi sull’accaduto, il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha detto che la sparatoria è stata una tragedia: “Siamo tutti scioccati”.