Vicenza, posti auto pertinenziali verso l’abbattimento della monetizzazione in centro storico

Trecento euro al metro quadro invece di 1000. E’ quanto il Comune intende chiedere al privato quando quest’ultimo non può realizzare parcheggi privati pertinenziali in caso di nuove costruzioni, demolizione con ricostruzione e cambi di destinazione d’uso in centro storico. La novità, approvata oggi dalla giunta comunale e presto al vaglio del consiglio comunale, va nella direzione di sostenere il recupero del patrimonio edilizio a fini residenziali in centro storico anche quando non è possibile il reperimento di posti auto. “Per la monetizzazione dei parcheggi privati nel caso di interventi edilizi diretti – ha spiegato l’assessore alla semplificazione e innovazione Filippo Zanetti – fino ad oggi si sarebbe dovuto far riferimento agli interventi di carattere urbanistico, con la conseguenza che anche per una semplice ristrutturazione, in assenza del posto auto pertinenziale un cittadino avrebbe dovuto sborsare fino a 1000 euro al metro quadro e fino a 20 mila euro complessivi. Cifre che, pur destinate a investimenti pubblici sulla sosta, scoraggiavano chiunque ad intraprendere ristrutturazioni e cambi di destinazione, in particolare in centro storico”. Raccolta una sollecitazione dello stesso consiglio comunale e dopo un’accurata analisi dei costi applicati da città simili a Vicenza, l’assessorato alla semplificazione e innovazione ha quindi messo mano alla questione, riducendo notevolmente il costo della monetizzazione. “In questo modo – è la conclusione dell’assessore – ci auguriamo di incentivare la residenza in centro. E i segnali positivi ci sono: alcune decine di cittadini sono già in attesa di questa agevolazione per dare il via ad operazioni di recupero dei propri immobili”.