Premio Città di Firenze sulle Scienze Molecolari allo scienziato Peter Friedl

Ha elaborato una tecnica innovativa per studiare il comportamento delle cellule tumorali e per capire, in particolare, come queste si dividono e si moltiplicano e riuscire così a svelare i segreti delle metastasi. Peter Friedl, della Radboud University di Nijmegen (Olanda) e della University of Texas di Houston, (Usa) ha ricevuto, questo pomeriggio nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, il ‘Premio Città di Firenze sulle Scienze Molecolari’. All’iniziativa, giunta alla 13ª edizione e organizzata dalla Fondazione Sacconi, era presente la vicesindaca e assessora all’università Cristina Giachi. Friedl ha sviluppato tecnologie innovative per il monitoraggio dinamico di immagini cellulari e per ottenere immagini 3D di tessuti viventi rendendoli fluorescenti con raggi a bassa energia. Questa tecnica è ideale per osservare la dinamica delle cellule nel profondo dei tessuti tumorali con ingrandimenti più elevati e anche per periodi di tempo più lunghi, mentre i microscopi standard non sono abbastanza potenti e i laser più potenti distruggono i tessuti. Grazie a queste tecniche, ad esempio, si è scoperto che le cellule tumorali usano strutture – vasi, muscoli e nervi – come autostrade per diffondersi nell’organismo. Questo contraddice una precedente ipotesi secondo cui le cellule tumorali avrebbero proliferato distruggendo tutto sul loro cammino. «Grazie a questo premio – ha rilevato la vicesindaca Giachi – possiamo fare sapere ai fiorentini che la nostra è anche una ‘città della scienza’ e che l’interesse delle istituzioni, a partire dall’amministrazione comunale e dall’università, è quello di favorire il lavoro degli importanti centri di ricerca presenti sul nostro territorio, mentre si conservano le vestigia di un passato glorioso di città di istituzioni scientifiche. La ricerca scientifica è un propulsore indispensabile per lo sviluppo di imprese altamente qualificate e, quindi, per la crescita del nostro territorio e del Paese».