Matera 2019, la cultura va ricentrata sui cittadini

E’ un risultato che abbiamo, sin dal primo momemto della candidatura, ritenuto alla portata di Matera. Lo sostengono in una nota congiunta le segreterie regionale e provinciali di Matera e Potenza di Italia dei Valori che aggiungono: dare attuazione del programma di Matera Capitale della Cultura Europea 2019 non richiede niente di straordinario, se non di riprendere la vocazione naturale del Mezzogiorno dove si trova il 30% dei siti protetti dall’Unesco. Per questo abbiamo raggiunto un traguardo fondamentale per invertire la fase di declino per la cultura italiana arrivata a causa della brutta politica ormai da una decina d’anni. Basti pensare che l’investimento dello Stato in cultura nel 2012 è stato poco più dello 0,20% di tutta la spesa dello Stato quando in Grecia, in pieno default, nello stesso anno, è stato dello 0,50%. Quindi, abbiamo subito scelte miopi che hanno visto la cultura fortemente penalizzata specie al Sud dove sono 11.543 i beni immobili (archeologici e architettonici) vincolati presenti su 46.025 tutelati a livello nazionale. La cultura – continua IdV – va ricentrata sui cittadini, sulla qualità della vita, sul benessere sociale e collettivo e sull’identità. Dopo questo traguardo prestigioso per tutto il Mezzogiorno, costruito con la partecipazione dei cittadini materani, attraverso lo “Sblocca-Beniculturali” noi di Italia dei Valori desideriamo dare il nostro contributo alla salvaguardia e al rilancio di uno dei settori più vitali per l’economia e per l’immagine dell’Italia, in direzione di un “Patto per la Cultura” verso cui vorremmo veder convergere le forze del centrosinistra.