Roma, il Viadotto dei Presidenti diventerà green street

“Sotto il Viadotto”è il nome dell’iniziativa che prevede un intervento di riqualificazione a uso temporaneo di un’area abbandonata sotto il Viadotto dei Presidenti, messo in campo da Roma Capitale con la partecipazione del gruppo di giovani architetti ‘G124’ di Renzo Piano e delle associazioni impegnate nella rigenerazione degli spazi urbani. Arredi ‘green’ e una piazza tra i pilastri sarà il risultato dei lavori che hanno anche l’obiettivo di riappropriarsi di un “non-luogo” solitamente nascosto dal traffico quotidiano.

L’intervento, che si inserisce nel più complesso progetto di pianificazione e trasformazione dell’asse ex carrabile del Viadotto, in pista ciclabile e “Green Line di Roma”, è nello specifico stata promossa dagli Assessorati alla Trasformazione Urbana e allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana e dal Municipio III nell’ambito del progetto TUTUR, gestito dal Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica U.O. Qualità Urbana, con la partecipazione del Gruppo Renzo Piano G124, Associazione Viadotto dei Presidenti – Greenapsi, Associazione Interazioni Urbane ed il Gruppo di Supporto Locale del Municipio Roma III.

“Questo del Viadotto – ha spiegato Paolo Masini, assessore allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale – è il primo passo di un lavoro che stiamo facendo sul rammendo delle periferie con l’aiuto degli architetti di Renzo Piano e di tante realtà locali per riqualificare diversi quadranti. E’ un primo, importante, segno tangibile”. Per l’assessore alla Trasformazione Urbana, Caudo, l’intervento è un esempio di come “restituire ‘pezzi’ di città abbandonati all’utilizzo collettivo attraverso il coinvolgimento dei cittadini. In tutta Europa questa è una pratica che sta cambiando le città, crea socialità e posti di lavoro. Riappropriarsi di questi spazi, ridare vita allo spazio pubblico é l’obiettivo di questa amministrazione ed è un esempio del perché l’Assessorato lo abbiamo chiamato alla Trasformazione Urbana”.

Il progetto prevede la sistemazione del Viadotto Gronchi, nato negli anni’90 ma rimasto incompiuto, come asse di collegamento tra Roma Nord e Roma Sud attraverso l’uso di una ferrovia leggera.