Milano, la Giunta stanzia 100 mila euro per le cascine

Centomila euro sono stati stanziati dalla Giunta di Palazzo Marino per interventi di manutenzione e messa in sicurezza di alcune cascine agricole sul territorio comunale di Milano. I lavori interesseranno, innanzitutto, la storica Cascina Caldera, complesso agricolo “a corte chiusa” risalente al Cinquecento, situato al civico 65 dell’omonima via, sul lato settentrionale del Parco delle Cave. Lo ha comunicato il vicesindaco e assessore all’Urbanistica con delega all’Agricoltura Ada Lucia De Cesaris.

Altre cascine ricomprese nella delibera di Giunta sono la Basmetto in via Chiesa Rossa 265, San Gregorio Vecchio in viale Turchia 44 e Tre Ronchetti in via Pescara 40.

“ Anche in un momento di scarsità di risorse non smettiamo di occuparci della cura delle cascine di Milano, che ha una forte identità di ‘metropoli rurale’ – ha detto il vicesindaco De Cesaris –. Lavoriamo perché questo importante patrimonio della città  sia in sicurezza e possa presto essere riqualificato nella sua interezza, con l’obiettivo di sostenere e rafforzare l’attività agricola insieme al distretto milanese DAM”.

La decisione della Giunta si aggiunge ad altri progetti già avviati per il recupero e la riqualificazione architettonica e funzionale delle cascine milanesi. In particolare, per quanto riguarda gli immobili pubblici già assegnati dal Comune, Cascina Monluè sarà trasformata in luogo per attività socio-culturali, con strutture di accoglienza e ristoro, laboratori e orti; Cascina San Bernardo, immersa nel parco della Vettabbia, sarà una fattoria e un luogo di formazione culturale; Cascina Sant’Ambrogio sarà teatro di iniziative socio-culturali, orti urbani condivisi, laboratori, mercati agricoli, ospitalità e progetti dedicati a ragazzi in difficoltà. Altri progetti stanno coinvolgendo cascine private un tempo abbandonate. Cascina Gerola, un rudere in zona Chiaravalle, è al centro di un progetto di cohousing sociale; Cascina Martesana, affacciata sull’omonimo Naviglio, ospita attività socio-culturali per ogni età; l’Anguriera di Chiaravalle è un innovativo esempio di riuso temporaneo degli spazi.