L’Aquila, sigilli a 800 balconi in legno in 494 alloggi prefabbricati antisismici

Saranno apposti a partire da lunedì nelle strutture costruite nel post terremoto dell’Aquila. Si tratta di edifici del progetto Case negli insediamenti di Cese di Preturo, Collebrincioni, Coppito, Sassa e Arischia. L’operazione dopo il maxi sequestro delle 800 strutture esterne disposto dal gip del tribunale dell’Aquila nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica dopo il crollo di un balcone in legno, qualche settimana fa, senza danni alle persone.

Le ipotesi di reato, per ora contro ignoti, sono di crollo colposo e frode in pubbliche forniture. Al maxi sequestro si è arrivati perché per legge deve esserci la conservazione della prova contro il rischio manomissione. Lunedì comincerà la fase dell’apposizione dei sigilli che, tra l’altro, come ha spiegato il procuratore capo, saranno utili per evitare l’utilizzo degli stessi come prescritto anche nell’ordinanza del sindaco dell’Aquila subito dopo il crollo. Il crollo avvenne qualche settimana fa dal secondo al primo piano nella New town di Cese di Preturo dove solo per caso, vista l’assenza di persone, non si è verificata una tragedia.

Subito dopo il crollo delle settimane scorse, il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente aveva parlato di “difetti di costruzione”. L’inchiesta della Procura per ora contro ignoti oltre alla ipotesi di reato di crollo colposo e frode nelle pubbliche forniture sta prendendo in esame anche eventuali responsabilità nel processo di manutenzione ordinaria e straordinaria.

L’inchiesta sul legname fornito dalla azienda Safwood e che non sarebbe stato della qualità richiesta è della procura di Piacenza. Nell’indagine oltre a varie ipotesi di bancarotta fraudolenta si ipotizzava anche il reato di truffa per aver partecipato all’appalto per la ricostruzione post-terremoto in Abruzzo presentando credenziali false.