Asm, progetto sperimentale per benessere dipendenti

Prende l’avvio sperimentale a Matera e sarà attivato anche a Policoro nel corso dell’anno 2015 il progetto “Azienda e Persone in Movimento”, promosso dall’Asm e volto a promuovere l’educazione posturale, il movimento fisico, il benessere ed il miglioramento dello stile di vita dei dipendenti. L’attività sarà articolata in una serie di incontri esperienziali condotti dai Fisioterapisti del Presidio Ospedaliero “Madonna delle Grazie” di Matera. L’obiettivo è l’educazione al movimento per prevenire patologie muscoloscheletriche che “…sono assai diffusi tra lavoratrici e lavoratori e costituiscono una tra le cause più frequenti di assenza per malattia in molte attività lavorative che prevedono posture fisse e spostamento dei carichi”. Gli incontri di educazione al movimento saranno svolti presso le palestre dell’U.O. Fisiatria del P.O. di Matera al termine del normale impegno lavorativo. A conclusione della fase sperimentale, valutati i risultati, il Comitato Unico di Garanzia (Cug), che ha proposto l’iniziativa, potrà proporre alla direzione strategica della Asm il prosieguo o meno dell’attività. Per il direttore generale, Rocco Maglietta, “La realizzazione di un ambiente di lavoro caratterizzato dal rispetto dei principi di pari opportunità, di benessere organizzativo e di contrasto di qualsiasi forma di discriminazione e di violenza morale o psichica nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici permette di favorire e migliorare l’efficacia delle prestazioni lavorative. Gli interventi volti a favorire la conciliazione vita e lavoro aumentano il benessere e la soddisfazione dei dipendente che unitamente al loro benessere, è una delle leve critiche per aumentare la produttività delle pubbliche amministrazioni: maggiore benessere = maggiore fidelizzazione = maggiore produttività”. La presidente del Cug aziendale Maria Bubbico ritiene che la Palestra aziendale rientri nel welfare aziendale integrativo, o work-life balance, detto anche conciliazione famiglia-lavoro e può rappresentare una buona pratica per migliorare le “relazioni aziendali” e il “coinvolgimento” dei lavoratori e indirettamente la qualità delle prestazioni e la produttività.