Vicenza, scuola Calderari riqualificata nuove finestre e intervento di miglioramento sismico

I 358 alunni della scuola secondaria di primo grado Calderari frequenteranno le lezioni del nuovo anno in spazi rinnovati, sicuri e particolarmente gradevoli grazie agli interventi di  miglioramento sismico e di sostituzione delle finestre. Oggi la scuola Calderari di via Legione Antonini ha festeggiato la conclusione dei lavori con l’esibizione degli studenti con canti e musiche, diretti dai loro insegnanti, alla presenza del sindaco Achille Variati, gli assessori alla cura urbana Cristina Balbi e alla formazione Umberto Nicolai e la dirigente scolastica Maria Cristina Sottil. “Questa scuola ha una nuova veste e ora spetta a voi ragazzi avere cura dell’edificio e del  patrimonio comune in generale – ha detto il sindaco Achille Variati rivolgendosi agli studenti -. Auguro a tutti voi un buon anno scolastico ed in particolare saluto i ragazzi di prima che intraprendono un nuovo ciclo di studi”. “Sono veramente felice e soddisfatta di essere qui oggi a testimonianza di un impegno mantenuto, quello di rinnovare la Calderari, una scuola grande con evidenti necessità di interventi – ha spiegato l’assessore alla cura urbana Cristina Balbi -. Siamo riusciti quindi a trovare la somma necessaria per sostituire le finestre, ed evitare dispersione di calore con conseguente risparmio energetico, migliorare la tenuta antisismica, e ritinteggiare aule e corridoi”. Entrambi i cantieri sono stati avviati subito dopo il termine dell’anno scolastico e si sono conclusi prima dell’inizio delle lezioni per un investimento complessivo di 570 mila euro. Le tinteggiature del vano d’ingresso e l’inserimento degli oscuranti sono stati completati negli ultimi giorni. Con i lavori di messa in sicurezza sismica è stato chiuso il giunto di collegamento tra i due blocchi in cemento armato, realizzati in tempi diversi, che costituiscono la scuola, rinforzando alcuni nodi trave-pilastro con fibre di carbonio e realizzando un intonaco armato sulla muratura degli sbalzi laterali, in corrispondenza dei bagni. Questo intervento, che ha permesso di innalzare l’indice di rischio sismico da 0,24 a 0,667, ha comportato la spesa di 120 mila euro, di cui 50 mila a carico dello Stato, destinati a chiudere il giunto di collegamento dei due blocchi che costituiscono la scuola. E’ stato poi necessario sostituire i 900 metri quadrati di superficie vetrata poiché i vetri spessi solamente 3 millimetri e risalenti ai primi anni Sessanta erano particolarmente deteriorati, alcuni rotti, con notevole dispersione termica e problemi di sicurezza. I nuovi infissi sono in alluminio, dotati di vetrocamera e apribili ad anta e ribalta, per un costo complessivo di 450 mila euro. Alcuni spazi vetrati sono stati sostituiti da pannellature cieche colorate. La scuola ha una veste nuova grazie anche alla sostituzione dei radiatori e alla ritinteggiatura delle aule con colori pastello particolarmente gradevoli.