Delia, grande accoglienza per il presidente del Dscc e del direttivo

Grande accoglienza quella riservata dal sindaco di Delia Gianfilippo Bancheri e dall’Amministrazione comunale al presidente del Delia social cultural centre, Calogero Augello, ai componenti del direttivo Luciano Galiano, Calogero Alaimo, Rosaria Alaimo e Romeo Di Cresce. Erano presenti, oltre al sindaco, il vice sindaco Calogero Lo Porto, il presidente del consiglio comunale Toni Di Caro, l’assessore alla Cultura Carmelo Alessi, l’assessore all’Agricoltura Antonio Gallo, la consigliera comunale Piera Alaimo e la responsabile dello sportello emigrati Giusi leone.

A riceverli, intonando le note dell’inno di Mameli, anche i musicanti del Complesso bandistico petiliana di Delia che hanno accettato volentieri la richiesta dell’assessore alla Cultura Carmelo Alessi di accogliere i concittadini italo canadesi davanti al palazzo municipale.

<<Vi accogliamo con tutto il cuore così come voi ci avete accolti in Canada. Queste le parole che il sindaco Bancheri, nell’aula consiliare, ha rivolto ai concittadini canadesi presenti. Voi siete importanti per tutti noi perchè avete portato alto il nome di Delia e dell’Italia dandogli lustro e rispetto. In tutti questi anni avete dimostrato due cose importanti. Di aver saputo integrarvi nella società canadese e di aver saputo conquistare con il vostro lavoro e la vostra capacità un maggiore benessere per voi e le vostre famiglie. Vi do il benvenuto a nome mio e dell’amministrazione comunale, degli impiegati comunali e di tutta la comunità di Delia e vi ringrazio per la vostra presenza>>.

<<In questo momento quelle che contano – ha detto da parte sua il presidente del consiglio comunale Toni Di Caro – sono i sentimenti di amicizia e le emozioni. A nome mio e del consiglio comunale vi do il benvenuto. Il vostro valore come emigrati è noto. Avete dato un grosso contributo all’evoluzione socio economica e culturale di una terra splendida. Avete tenuto alto l’onore del nostro paese. Continuate a rappresentarci e continuate a volerci bene. Il sindaco ha molti progetti per rafforzare il collegamento e il dialogo con voi. Il Club ha mezzo secolo ma è ancora pieno di vitalià. Da parte nostra c’è la predisposizione, e tutta la volontà e un grande e immenso piacere e orgoglio nel cercare di rappresentare sempre quello che siete>>.

<<E’ stato un grande onore, per me, aver potuto organizzare la vostra accoglienza – ha detto l’assessore alla Cultura Carmelo Alessi – anche se riconosco che non è all’altezza di quella che voi riservate a noi quando veniamo in Canada. Oggi abbiamo invitato la banda musicale che ringrazio per avere accolto il nostro invito di accogliervi festosamente per evidenziare tutto l’affetto, l’amicizia e l’affetto fraterno che vi lega a questa comunità dove affondano le vostre radici. Ma è l’atto simbolico ciò che conta. Oggi accogliervi vuol dire riconoscere quello che siete stati e il coraggio che avete avuto in tempi difficilissimi quando avete lasciato Delia per una terra a voi sconosciuta e che avete contribuito a fare grande>>.

Brevissimo l’intervento dell’assessore all’Agricoltura Antonio Gallo. <<Sono orgoglioso di essere deliano e di esere qui – ha detto. Oggi non potevo mancare per vivere questa esperienza. Sono veramente emozionato>>.

Da parte sua il vice sindaco, Calogero Lo Porto ha ricordato di essere stato, anche lui, un emigrato con la sua famiglia. <<Ho vissuto l’emigrazione sulla pelle. So di cosa stiamo parlando. So anche che siete orgogliosi di essere deliani. E che non avete mai perso il senso di accoglienza, un elemento distintivo importante della nostra cultura. Sono orgoglioso di essere qui e di potervi accogliere anch’io>>.

Nel suo breve intervento Giusi Leone, responsabile dello sportello emigrati ha ricordato la funzione dello sportello emigrati, istituito da pochi mesi e fortemente voluto dal sindaco Bancheri . <<Lo sportello – ha detto Giusi leone è nato per costituire un fulcro tra le due comunità, per dare accoglienza, semplificare le procedure burocratiche, dare assistenza e trovare una soluzione alle problematiche più varie. Lo sportello ha allo studio anche un progetto per dare la possibilità di cooperare e creare delle opportunità culturali ed economiche soprattutto per i giovani>>.

Poi ha preso la parola il presidente del Delia social cultural centre, Calogero Augello per ricordare le tappe principali che hanno caratterizzato il percorso del Delia social cultural centre durante i suoi 51 anni di vita. <<Ci sono stati momenti belli e meno belli – ha detto – ma per me il Club è stato sempre un punto di riferimento importante, dove ci si poteva incontrare e coltivare l’amore per la terra d’origine, Delia. Nel Club ci si poteva incontrare , discutere e affrontare i tanti problemi di noi emigrati e organizzare gli eventi culturali e folkloristici della comunità>>. Al termine del suo discorso il presidente Augello ha donato una targa al sindaco e al presidente del consiglio comunale a nome del Dscc e del consiglio di aministrazione in segno di stima e di affetto.

Infine le parole di Charlie Alaimo, uno dei fondatori e dei presidenti del Delia social cultural centre, che ha ricordato le difficoltà dei primi anni in terra straniera. <<Siamo partiti con tante speranze, senza sapere niente della terra che andavamo a trovare – ha detto. Sappiamo bene cosa vuol dire emigrazione, una parola che abbiamo scritta sulla nostra pelle. Il Club Delia è nato per tenere vivo il ricordo della nostra terra d’origine, per non sentirci soli>>.

Poi il sindaco ha donato, a nome dell’amministrazione comunale, una targa ricordo al presidente Augello, mentre ai membri del direttivo del Dscc delle pergamene ricordo e alcuni libri di storia locale.

La cerimonia si è conclusa con l’esibizione, nella piazza Madrice, del gruppo locale dei Tammurinari e Stendardisti “Gruppo Folklore Petiliano”, anch’essi invitati dall’assessore Carmelo Alessi.