Vicenza, variazione di bilancio nuovi tagli alla spesa per 560 mila euro

Una nuova scure si è abbattuta sul bilancio comunale: il governo ha imposto agli enti locali di contribuire a finanziare gli 80 euro nella busta paga dei lavoratori attraverso un taglio obbligatorio di 360 milioni di euro sugli acquisti di beni e servizi. “Per Vicenza – ha spiegato l’assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri – il taglio che ci è stato comunicato soltanto ai primi di settembre è pari a 558 mila euro, che vanno ad aggiungersi alla riduzione della spesa corrente di 3 milioni di euro che avevamo compiuto nel bilancio di previsione. Noi abbiamo cercato di inserire questa ulteriore cura dimagrante nell’opera di efficientamento che abbiamo avviato, senza incidere sui servizi ai cittadini, ma è chiaro che queste operazioni diventano sempre più complesse, tanto più se ci vengono richieste a soli quattro mesi dalla chiusura dell’anno”.

“Così non va bene – le ha fatto eco il sindaco Achille Variati – Vicenza, dal 2008 a oggi, ha registrato ben 14 milioni e mezzo di trasferimenti in meno dallo Stato e una riduzione di 12 milioni di euro sulla capacità di spesa definita dal patto di stabilità! Mentre l’indebitamento e la spesa dell’apparato statale continua a crescere, i Comuni tagliano, i Comuni pagano, i Comuni non riescono più a investire in lavori pubblici. Noi continuiamo caparbiamente a rispettare la legge e ad ingegnarci per non far pagare di più ai cittadini, ma qualcuno in questo Paese non sta facendo la sua parte”.

Il taglio obbligatorio di 558 mila euro sugli acquisti di beni e servizi comunali imposto dal decreto legge 66 e calcolato, a quanto pare, dal ministero dell’economia e della finanza con il discutibile metodo di chiedere di più ai Comuni che nel 2013 hanno registrato un volume di pagamenti maggiori, è stato inserito dalla giunta comunale nella proposta di variazione di bilancio che il consiglio esaminerà a fine mese.

“La manovra – ha annunciato l’assessore Cavalieri – contiene però anche alcune notizie positive: grazie all’incameramento di 634 mila euro una tantum per conguagli dello Stato relativi all’IMU 2013, all’utilizzo di 1 milione e 792 mila euro di avanzo di amministrazione e di 1 milione e 985 mila euro di utili Aim, possiamo investire in servizi prioritari per i cittadini e realizzare alcune operazioni contabili virtuose per mettere in sicurezza i bilanci futuri”.

Tra gli interventi più significativi, la giunta comunale ha deciso di rimpinguare di 130 mila euro lo stanziamento iniziale di 530 mila euro per il sostegno al reddito delle famiglie in difficoltà.

Ben 215 mila euro dell’avanzo di amministrazione serviranno invece per investimenti destinati alla videosorveglianza per sicurezza e per viabilità (165 mila euro) e alla cura urbana (50 mila euro).

Per quanto riguarda la videosorveglianza specificatamente dedicata alla sicurezza urbana, con un investimento di 100 mila euro sarà avviato un complesso progetto di implementazione dell’attuale sistema e 65 mila euro serviranno ad acquistare telecamere dedicate in particolare al controllo della viabilità.

“Con questi primi fondi – ha annunciato l’assessore alla sicurezza Dario Rotondi – , contiamo di attivare una dozzina di telecamere nell’ambito di un progetto per complessivi 500 mila euro e 50 telecamere, concorrendo peraltro a un cofinanziamento regionale di ulteriori 50 mila euro. Con il primo step rendiamo immediatamente operativi gli occhi elettronici di via Gorizia, Campo Marzo, corso Palladio, piazza Castello e piazza Matteotti”.

Gli altri 50 mila euro saranno destinati a interventi urgenti di riqualificazione urbana in centro storico e nei quartieri, mentre altrettanti soldi prelevati dal fondo di riserva serviranno a istituire una sorta di fondo di rotazione per finanziare i costi di progettazione di opere da recuperare nei successivi mutui. “Ciò ci consentirà – ha spiegato il sindaco Variati – di mandare rapidamente avanti l’iter di lavori importanti, come la sostituzione degli impianti termici o degli infissi negli edifici pubblici, con notevoli vantaggi sulla spesa corrente futura, ad esempio in termini di risparmio energetico”.

La variazione di bilancio destina inoltre 2 milioni e mezzo di euro all’estinzione di mutui già programmati, con un abbattimento del debito comunale che avrà una ripercussione positiva sui conti comunali pari a 300 mila euro all’anno per dieci anni.

Il documento segnala infine, tra le voci più significative, la refusione ad AIM Mobilità di 982 mila euro relativi all’Iva versata dall’azienda dal 2007 per incamerare contributi di origine statale e l’integrazione del “fondo crediti di dubbia esigibilità”. “Nel primo caso – ha spiegato l’assessore Cavalieri – chiudiamo una partita pluriennale in sostituzione dello Stato che si ostina a non affrontare la questione, mentre con la seconda voce accantoniamo un fondo relativo alla copertura della richiesta danni avanzata dal gestore delle piscine di via Ferrarin per le infiltrazioni del tetto. Oltre ai lavori per il rifacimento della copertura già finanziati con 285 mila euro, infatti, al Comune viene chiesto di rispondere anche dei danni: 164 mila euro per le riparazioni sostenute e 47 mila euro per i maggiori consumi e le spese legali”. “La causa è ancora aperta – ha aggiunto il sindaco – e il Comune conta di rivalersi sull’assicurazione o sulla ditta costruttrice, e comunque di approfondire le richieste del gestore, ma l’iscrizione a bilancio dell’incasso incerto e la sua descrizione nel provvedimento di ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi sono atti dovuti che ci mettono al riparo da eventuali futuri problemi contabili”.