Conferenza sul cantiere architettonico di Castel Savoia

L’Assessorato dell’istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta informa che si svolgerà lunedì 22 settembre, alle ore 18.00, nella sala conferenze della Biblioteca regionale di Aosta, la conferenza dal titolo Emilio Stramucci e il cantiere architettonico di Castel Savoia a Gressoney-Saint-Jean tenuta dall’architetto Francesca Filippi e organizzata nell’ambito dell’evento Plaisirs de Culture en Vallée d’Aoste.

Le ricerche storico-architettoniche relative a Castel Savoia a Gressoney-Saint-Jean, promosse nel corso dell’ultimo biennio dall’Amministrazione regionale con l’obiettivo di formulare un progetto di valorizzazione e di riallestimento dell’edificio basato su una seria ricerca storica, hanno permesso di individuare nuovi materiali iconografici e una notevole mole di documentazione relativa alla residenza della regina Margherita di Savoia.

I materiali emersi consentono di ricostruire la storia dell’edificio a partire dalla scelta topografica del sito, passando per le diverse fasi di sviluppo del cantiere architettonico, fino alla campagna decorativa e all’allestimento degli interni. Le informazioni sono desunte da un puntiglioso carteggio amministrativo, costituito da lettere, preventivi di spesa, perizie, contratti e fatture commerciali che definiscono con ricchezza di particolari, anche curiosi, l’ambiente artistico, artigianale e della nascente produzione industriale che ruotava intorno alla famiglia reale.

Castel Savoia si presenta dunque come un grandioso esercizio eclettico fin de siècle in cui si distingue la figura dell’architetto Emilio Stramucci, capo dell’Ufficio tecnico della Real Casa incaricato della progettazione, che si avvalse di una collaudata équipe di rinomate maestranze già attive a Palazzo Reale a Torino, affiancata a impresari e artigiani locali.

La residenza di Gressoney costituisce anche una rara testimonianza degli usi abitativi di un monarca all’inizio del XX secolo che si possono leggere nell’organizzazione interna degli spazi del castello, destinati ad accogliere la ristretta corte della regina Margherita, gli ospiti e il personale di servizio.

Incaricata della ricerca è Francesca Filippi, architetto, libero professionista, Specialista in Beni Architettonici e del Paesaggio al Politecnico di Torino.

Con l’occasione, si presentano al pubblico due recenti donazioni effettuate da privati a favore dell’Amministrazione regionale: il busto che ritrae l’architetto Stramucci, realizzato dallo scultore fiorentino Edoardo Fortini nel primo decennio del XX secolo e un importante nucleo di disegni a firma dell’architetto Arturo Pettorelli, assunto dallo stesso Stramucci in qualità di “disegnatore” per il cantiere di Castel Savoia. Si tratta di quarantadue disegni, alcuni dei quali finemente acquerellati, che illustrano prime ipotesi progettuali, schizzi e varianti per la progettazione di elementi architettonici e decorativi del castello.