XYQuartet il nuovo cd XY

XYQuartet è un progetto nato nel 2011 a Nordest, tra Veneto e Friuli, dall’incontro di due identità artistiche complementari, quelle del sassofonista Nicola Fazzini e del bassista Alessandro Fedrigo che creano, con il vibrafonista Saverio Tasca e il batterista Luca Colussi, una musica scritta, originale e innovativa, provvista di profonda coerenza e omogeneità.
XYQuartet attraversa diversi linguaggi musicali e artistici aggiornandoli alla contemporaneità, esplorando nuove strade compositive con un approccio curioso che si può definire ‘oltrejazzistico’. La X di Fazzini e la Y di Fedrigo costituiscono due approcci musicali e due idee come due sono i loro strumenti, il sax alto e il basso acustico.
Il primo album “Idea F”, edito dall’etichetta trevigiana nusica.org, è stato premiato tra i migliori 100 album nei JAZZiT Awards 2012 e plurirecensito; in esso era forte l’utilizzo di tecniche della musica colta del Novecento declinate con un taglio peculiare.
Proprio a maggio 2014 è uscito invece il nuovo omonimo album “XY” (nusica.org), realizzato grazie ad una campagna di crowdfunding sul web. Questo secondo disco sviluppa la duplice progettualità musicale dei leader, autori di tutte le composizioni.
Da un lato i quattro brani di Fazzini (Spazio Angusto, H2O, Doppio Sogno, Tatami) creati a partire da un’elaborazione personale della teoria degli insiemi applicata alle dimensioni della melodia, dell’armonia e del ritmo; dall’altro le quattro composizioni di Fedrigo (Astronautilo, Cancellazioni, Jon Futuru e Futuritmi) che traduce le sue strutture intervallari in architetture narrative.

Il quartetto abbraccia infine “la filosofia dell’open content”, ossia mette a disposizione online partiture, descrizioni dei brani e ascolti musicali (disponibili a questo link: www.nusica.org/it/o5_xyquartet.html), per esprimere e documentare i processi artistici che stanno alla base di un lavoro in continua evoluzione.
Per XYQuartet, «tra le formazioni italiane più personali di questi anni» secondo Stefano Merighi, ristrutturare la forma musicale è un’etica o deontologia dell’oltrejazz.
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A proposito di “XY”
“Una volta entrati nel “gioco” di XY se ne rimane incantati. Ottimo.”
(Enrico Bettinello – critico musicale de Il Giornale della Musica)
“Un lavoro molto complesso che ha veramente come obiettivo la ricerca di nuovi stilemi espressivi. Ottima cosa. Complimenti a tutti.”
(Mario Evangelista – musicologo)

“Mi sembra che sperimentazione e “struttura” siano ottimamente armonizzate: una delle cose migliori che, in assoluto, ultimamente mi sia capitato di ascoltare!”
(Vincenzo Giorgio – critico musicale)

“Ho apprezzato la coerenza stilistica, il rigore compositivo, la coesione del quartetto e, più in generale, la filosofia dell’intero progetto. Complimenti, gran bel disco.”
(Paolo Battifora – critico musicale del Secolo XIX)

“Una scelta artistica tra le più stimolanti per interpretare la contemporaneità: non solo jazz, ma anche….. complimenti!”
(Alessandro Baroni – critico musicale)
“Validissima la proposta realizzata ed elevato il livello interpretativo e compositivo di tutti voi”
(Gianmichele Taormina – critico musicale)