Turismo, oltre 200 mila pernottamenti in più a Firenze nel 2014

Sono oltre 200 mila i pernottamenti in più registrati a Firenze rispetto a un anno fa. I flussi turistici sono dati in crescita su tutto il territorio provinciale, con il capoluogo a fare da traino. È quanto emerge report semestrale dell’Osservatorio turistico della Provincia di Firenze presentato. “I dati sui flussi turistici in provincia di Firenze sono davvero incoraggianti – ha affermato Giovanni Bettarini, assessore allo Sviluppo economico, turismo e città metropolitana del Comune di Firenze – Non solo sono numeri in controtendenza rispetto al panorama generale, ma fotografano una vitalità in crescita e un rinnovato dinamismo del settore turistico fiorentino. È importante non adagiarsi su questi dati ma guardare agli investimenti nel settore come ad una leva strategica per uscire dalle difficoltà delle aziende e del lavoro”. Dopo un 2013 caratterizzato dalla crescita di arrivi e presenze quasi esclusivamente stranieri, nei primi sei mesi del 2014 si è registrato un ulteriore incremento dei flussi turistici, con un ritorno dei visitatori italiani, un aumento degli spagnoli e una lieve crescita del turismo statunitense, mentre cala l’affluenza dalla Russia. In base ai dati analizzati, i pernottamenti sono cresciuti del +3,6% (pari a +199 mila presenze) rispetto ai primi 6 mesi del 2013, con un incremento sia dei flussi nazionali sia dei flussi esteri. In crescita del +0,9% il numero degli arrivi pari a 19mila turisti in più. I valori positivi si registrano a gennaio, febbraio e in particolar modo nel mese di aprile, con un calo evidente nel mese di marzo e una sostanziale stabilità nel mese di giugno. I clienti stranieri fanno registrare una crescita del +2,2% di pernottamenti con ottimi risultati su alcuni mercati dei paesi BRIC (in particolare Cina e Brasile). Molto positivi anche i dati relativi al mercato francese, inglese e spagnolo. In lieve crescita i flussi turistici provenienti dagli Stati Uniti. In calo invece i turisti provenienti da Germania, Giappone e Russia. Ottimo il recupero del mercato italiano, con una crescita nei primi 6 mesi pari al +6,8% di pernottamenti, dopo un 2013 abbastanza deludente per questo mercato. Il settore alberghiero registra una crescita abbastanza importante (+3,4% pari a 131 mila pernottamenti), così come il settore extralberghiero, che cresce del +4,0% pari a circa 67 mila pernottamenti in più. Se si guarda alle strutture ricettive del Comune di Firenze si registra complessivamente una crescita dei pernottamenti del +4,4%, pari a 173 mila unità a fronte di una sostanziale stabilità nel numero degli arrivi. Sono sempre gennaio, febbraio e aprile i mesi con una crescita importante, così come maggio in cui si registra una lieve variazione positiva rispetto allo stesso mese del 2013, mentre i mesi di marzo e giugno registrano cali molto contenuti. Il settore alberghiero del territorio comunale registra complessivamente una sostanziale crescita (+4,1% pari a circa 125 mila pernottamenti con un trend positivo nei 4-5 stelle ed una contrazione nelle categorie inferiori); il settore extralberghiero segna una crescita del +5,8% in quasi tutte le tipologie ricettive complementari, pari a 48 mila pernottamenti in più. In crescita in particolar modo turisti cinesi, brasiliani, francesi, inglesi e spagnoli. Stabilità per la clientela americana e australiana, in calo i flussi provenienti dal Giappone, dalla Germania e dalla Russia. Importante recupero in questi 6 mesi della clientela italiana con una crescita del +9,6% di pernottamenti. Complessivamente, se le prime stime effettuate saranno confermate dai dati finali, i primi 8 mesi dell’anno in provincia di Firenze si chiuderanno con una crescita dei flussi turistici del 2,8% pari a 247 mila pernottamenti in più. Sono le imprese localizzate nel comune di Firenze quelle che registrano una crescita maggiore, stimata al +4% pari a circa 222 mila pernottamenti; questa crescita è dovuta ad un maggior numero di turistici arrivati a Firenze, ma anche ad un aumento della permanenza media che passa da 2,4 a 2,5 giorni.