Roma, responsabile del settore Rimborsi si impicca nel ministero dell’Economia e Finanza

Il ministro Padoan, è scritto in una nota del Ministero, appresa la notizia esprime alla famiglia “vicinanza umana e il suo profondo dolore per la perdita di una giovane vita e di un valente dirigente dell’amministrazione pubblica”.

MEF

L’uomo di 38 anni si è tolto la vita nel palazzo di via XX Settembre. Il dirigente si è ucciso impiccandosi, usando una cravatta nel termosifone. Un suo collaboratore ha bussato alla porta dell’ufficio senza ricevere risposta. Sono trascorsi i minuti senza che il funzionario desse segni di vita. E’ stata infranto il vetro dell’ingresso e in questo modo è stato scoperto il cadavere.

Al Ministero è arrivato il personale di un’ambulanza. Il dottore di bordo non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Dalle prime indiscrezioni il dirigente non avrebbe lasciato lettere con la spiegazione del suicidio. Sul posto è intervenuta una squadra della polizia scientifica che ha effettuato i rilievi di rito. Non sembra esserci alcun dubbio che si sia trattato di un suicidio. Sarà necessaria l’autopsia per avere la certezza che il dirigente abbia fatto tutto da solo. Sempre da indiscrezioni potrebbe essere possibile che il dirigente possa avere risentito della sua attività lavorativa. L’uomo era fra i responsabili di un settore nevralgico e impegnativo, quello del settore dei rimborsi statali.