Milano, aperto il bando per gli spazi della ex banca Cesare Ponti

Partiranno il 25 settembre i sopralluoghi negli spazi della ex Cesare Ponti, in via Pellico 1, che l’Amministrazione comunale ha deciso di destinare ad attività di vendita e somministrazione di alimenti e bevande. Lo stabilisce il bando appena aperto e pubblicato sul sito del Comune di Milano, che per lo spazio di 260 metri quadri, dotato di 7 vetrine tra via Pellico e via Cattaneo, fissa una base d’asta minima di 311.868 euro. Le offerte potranno essere presentate fino al 30 ottobre, entro e non oltre le ore 12. Le buste saranno aperte in seduta pubblica il giorno dopo, presso gli uffici del Demanio in via Larga.

“Nell’ottica di garantire il mix funzionale nell’ambito del complesso della Galleria – dichiara l’assessore alla Casa e DemanioDaniela Benelli – abbiamo deciso di destinare questi spazi ad un’attività commerciale di tipo alimentare. Abbiamo condiviso questa scelta con la Soprintendenza e siamo convinti che sarà un modo per rivitalizzare via Pellico. Si tratta infatti di spazi molto ampi e in una posizione strategica, è giusto che vengano destinati ad attività in grado di attrarre i visitatori e i cittadini, piuttosto che trasformati in uffici. E ci auguriamo che i partecipanti al bando prevedano la possibilità di allungare gli orari di apertura per creare attrazione e animazione anche di sera”.

Trattandosi di immobile sottoposto al vincolo della Soprintendenza tutti gli interventi di ristrutturazione e restauro che verranno eseguiti dal concessionario dovranno essere sottoposti al preventivo benestare della Sovrintendenza. Inoltre l’Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di non procedere all’assegnazione per ragioni di interesse pubblico o qualora la proposta di utilizzo fosse in contrasto con le disposizioni del bando.

La concessione avrà una durata di 12 anni a partire dalla stipula. I sopralluoghi potranno essere effettuati, oltre che il 25 settembre, anche il 9 e il 24 ottobre.

Come per tutti gli spazi di proprietà comunale messi a bando, l’Amministrazione non consente attività di sexy shop, money transfer, phone center, sala giochi, centro massaggi, kebaberie, agenzia di scommesse.