Embargo russo, Italia in campo per la tutela del comparto agricolo

“Meraviglia la disattenzione dei deputati del Movimento 5 Stelle rispetto alle azioni intraprese a salvaguardia del settore agricolo europeo a seguito dell’embargo decretato dalla Federazione russa in agosto. Oggi stesso ho scritto al Commissario Ue Ciolos di superare subito lo stop agli aiuti previsti e di riscrivere in tempi strettissimi le regole per l’accesso a queste misure. L’Italia, anche nel ruolo di Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura, ha sin dall’inizio sollecitato la Commissione a prendere decisioni tempestive. I 125 milioni stanziati per l’ortofrutta, ai quali si sono aggiunte le risorse destinate all’ammasso privato di 155.000 tonnellate di formaggi comunitari e quelle previste per la crisi delle pesche e nettarine, sono una prima risposta e, come più volte da me ribadito, non esaustiva. Proprio consapevoli della delicatezza della situazione, abbiamo deciso di convocare una riunione straordinaria del Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura Ue, che si è tenuta il 5 settembre a Bruxelles. In quell’occasione sono stati ancora meglio definiti i danni subiti dai vari Stati membri ed è stato individuato un percorso di ulteriori interventi da sviluppare nelle prossime settimane. Abbiamo chiesto alla Commissione un intervento che vada oltre il budget agricolo, per far fronte alle legittime esigenze delle aziende. Ci siamo mossi anche per il settore ittico e la Commisaria Maria Damanaki ha già dato disponibilità ad intervenire anche a supporto della pesca, con fondi ad hoc. Il Governo italiano è in campo per difendere un settore strategico per la nostra economia e continueremo a monitorare in tempo reale la situazione e a chiedere di conseguenza azioni concrete ed efficaci per le aziende danneggiate”. Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina in merito ad alcune polemiche circa le misure decise dalla Commissione europea in favore del comparto agricolo colpito dall’embargo russo.