Milano, la polizia locale scopre giro di bigiotteria contraffatta per 3.8 milioni

Tutto è nato da un’indagine partita da alcuni sequestri di gioiellini con falsi marchi venduti nelle bancarelle dei mercati di quartiere e approdata in due grandi magazzini, il primo in via Giordano Bruno, zona Paolo Sarpi, il secondo a Lacchiarella, presso il Centro Commerciale il Girasole.

Ingente il materiale sequestrato, quasi 200 mila pezzi tra ciondoli, bracciali, catene, collane e orecchini per un valore di quasi 4 milioni di euro, tutto in materiale scadente e pericoloso per la pelle, con alto contenuto di nikel. Per la prima volta è stata trovata merce contraffatta anche con marchi come quello di Van Cleef & Arpels e Damiani, oltre a Chanel, Pandora, Tiffany, Bulgari, Louis Vuitton, Thun, Tutù che sarebbe stata utilizzata per rifornire negozi e mercati di tutta Italia. Denunciate la titolare, X.J. del 1971, a sua volta creatrice di una sua linea di gioielli, e le due socie, Z.F. del 1982 e D.F. del 1973 della Canton Trading, società che produce in Cina e importa via mare in diverse città europee.

Nel magazzino di via Giordano Bruno di 80 mq, sotto il bancone, era nascosta una botola dalla quale si accede ad altri 100 mq stipati di bigiotteria. Sono 5 mila i mq del secondo magazzino con show room individuato a Lacchiarella. Oltre ai gioielli la polizia locale ha trovato anche numerose riviste di accessori e gioielli, fonte di informazioni e “ispirazione” per le tre donne.