Vicenza, Musica classica per tutti al Teatro Olimpico grazie a CultureAll

La cultura è per tutti. Con questo messaggio CultureAll, associazione no profit con sede in Svizzera, che promuove eventi musicali e festival ad accesso gratuito in luoghi del mondo riconosciuti patrimoni dell’umanità dall’Unesco, giunge in Italia e sceglie Vicenza come teatro del suo esordio nella penisola.

Il 5 e il 6 settembre, infatti, nell’ambito di un progetto che gode del patrocinio dell’Unesco, l’associazione offrirà due concerti gratuiti alla città nello stupendo scenario del Teatro Olimpico, messo a disposizione gratuitamente dal Comune di Vicenza.

Grazie poi alla collaborazione dell’assessorato alla comunità e alle famiglie, invitati d’onore saranno associazioni e singoli cittadini che operano nell’ambito del sociale, nonché anziani e ospiti dell’albergo cittadino e di altre comunità. Ma ulteriori posti sono a disposizione fin d’ora per chiunque sia interessato: le adesioni, fino a esaurimento delle disponibilità, vengono raccolte via mail da Ensemble Punto It – Apm Promart (via Rovereto 8/a, Costabissara) all’indirizzo [email protected]: basta specificare la data scelta e l’elenco delle persone da accreditare e l’associazione o il gruppo di riferimento.

L’iniziativa, unica nel suo genere, mai realizzata prima a Vicenza, è stata presentata questa mattina a palazzo Trissino dal vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci, dall’assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala e dal vicepresidente di CultureAll, Alessandro Panetto.

“Siamo davvero lieti di ospitare a Vicenza la prima edizione italiana di questo progetto targato Unesco, per il tramite dell’associazione CultureAll – ha sottolineato Jacopo Bulgarini d’Elci -. Il Teatro Olimpico è da sempre un biglietto da visita che tutto il mondo ci invidia. E, sotto questo punto di vista, la nostra è veramente una città fortunata, capace di racchiudere, in uno spazio tutto sommato limitato, un numero cospicuo di bellezze artistiche e architettoniche. Ma, accanto alla Basilica Palladiana e agli altri tesori (per la verità non solo palladiani), non vi è dubbio che a nessuno possa sfuggire l’unicità del nostro teatro, anello di congiunzione fra l’antico e il moderno, capace come pochi altri luoghi di farci immaginare il futuro da un punto di vista che è quello del passato e della storia di tutti noi”.

“Quella di CultureAll è una iniziativa che ha un alto valore sociale – ha dichiarato Isabella Sala -: dà la possibilità di avvicinarsi a un genere di proposta che molti altrimenti non prenderebbero in considerazione per mancanza di fondi, di tempo, di occasioni propizie. Per questo come assessorato abbiamo coinvolto diverse realtà a noi collegate e l’invito è stato raccolto con piacere da molti soggetti: dalla Caritas alle associazioni di volontariato, dagli utenti dell’albergo cittadino ad anziani a ospiti di diverse comunità. Ora verrà aperto, per i restanti posti, a tutte le famiglie della città nello spirito del progetto che è gratuito e aperto a tutti e tutte senza distinzione alcuna”.

“L’associazione CultureAll ha esordito lo scorso anno a Varsavia – ha spiegato Alessandro Panetto -, con un concerto nella magnifica location dell’antico castello, nell’ambito della convention organizzata annualmente dall’associazione che riunisce i premi Nobel per la pace, alla presenza di Mikhail Gorbaciov e Lech Walesa tra gli altri. In futuro il festival si sposterà nella Ruhr tedesca e a Kagenfurt in Austria. In Italia intanto esordiamo a Vicenza, dove contiamo di poter tornare già l’anno prossimo, perchè è costituisce uno dei 50 siti italiani fra i 1.001 dell’intero pianeta dichiarati patrimonio dell’umanità dall’Uneco, una città poi che offre un palcoscenico, quello del Teatro Olimpico, capolavoro palladiano e meta di turisti da tutto il mondo. Gli scopi della nostra associazione infatti sono eseguire musica nei grandi siti del passato, commissionare nuove composizioni ai grandi maestri d’oggi, promuovere i nuovi talenti musicali di domani e creare il pubblico accesso al patrimonio culturale per il futuro. Per questo vogliamo aprire le porte dell’arte e della grande musica in primis a coloro che con poche probabilità avrebbero avuto la possibilità o l’opportunità di accedervi”.

Le serate vicentine targate CultureAll vedranno protagonisti John Axelrod, direttore principale dell’Orchestra Verdi di Milano e presenza fissa nelle stagioni concertistiche e teatrali italiane, la violinista svizzera Rachel Kolly d’Alba e i musicisti dell’Orchestra dell’Università degli studi di Milano (Unimi).

Due i concerti proposti (inizio alle 20, ingresso a partire dalle 19.45): venerdì 5 settembre musica da camera con brani di musica romantica francese, mentre sabato 6 settembre si esibirà l’orchestra Unimi al completo proponendo un repertorio che spazierà dal classico al contemporaneo. Durante la serata verrà inoltre eseguito un brano in prima assoluta del compositore Fabio Vacchi (che sarà presente in sala), scritto appositamente per l’occasione.

Entrambi i concerti verranno preceduti da una introduzione dedicata al Teatro Olimpico a cura della storica delle arti visive Agata Keran e dall’ascolto guidato ai brani musicali del maestro Alessandro Panetto.

Per conoscere l’attività e aderire all’associazione: cultureall.info.