Lucani sempre più poveri

“In Basilicata la povertà aumenta e va inquadrata nel contesto di una regione in cui è ormai assurta a livelli epidemici. E’ divenuto un caso lucano e prende corpo nell’Italia giunta in deflazione. Ad agosto l’indice dei prezzi al consumo misurato dall’Istat nelle prime stime ha segnato un calo dello 0,1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno (era +0,1% a luglio)”. Lo sostengono i segretari regionali dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Giuseppe Giordano per i quali, “La povertà aumenta e si concentra soprattutto al Sud, con una forte incidenza in Basilicata. Con urgenza vanno riascoltati direttamente dalle comunità locali i bisogni prioritari riferiti all’emergenza sociale che è in atto. Oggi serve a poco differenziare statisticamente il dato tra povertà relativa e povertà assoluta. Il disagio sociale – continuano – è esteso sull’intero territorio regionale con più drammaticità nei centri minori e di montagna e tra tutte le categorie, dai pensionati, ai pubblici dipendenti con figli minori a carico. L’incubo di non riuscire a garantire alla propria famiglia persino spese necessarie coinvolge da tempo il ceto medio”. “La verità è che le politiche attuate dal governo regionale per la riemersione dall’emergenza sociale, tutte improntate sull’assistenzialismo, non hanno prodotto risultati al punto che la povertà assoluta aumenta tra gli impiegati e tra le famiglie dove i redditi da lavoro si associano a redditi da pensione e nei due capoluoghi”.