Riviera apuo-versiliese, un accordo per migliorare la qualità delle acque

L’obiettivo è migliorare la qualità delle acque della riviera apuana e versiliese. Gli strumenti sono due: un pacchetto di interventi in prossimità delle foci fluviali e una forte accelerazione delle opere già programmate sulle reti fognarie e sui depuratori. E’ quanto stabilito dell’accordo di programma che è stato esaminato e approvato dalla giunta regionale.

L’atto, definito di concerto con tutte le amministrazioni interessate cioè le Province di Lucca, Massa-Carrara, i Comuni apuani e versiliesi (Carrara, Camaiore, Forte dei Marmi, Massa, Montignoso, Pietrasanta, Seravezza, Stazzema e Viareggio), con l’Autorità idrica e la società Gaia, che gestisce il servizio idrico, sarà firmato nei prossimi giorni.

Alla sua origine c’è la necessità di eliminare in tempi rapidi il rischio (che è alto nei tratti terminali dei fiumi) che la presenza di contaminanti batterici di origine umana nelle acque costiere possa provocare, come è successo anche quest’anno, sospensioni della balneazione con le relative pesanti ricadute sul turismo.

“La soluzione di questi problemi, che sono emersi in tutta la loro gravità anche nel corso di quest’estate, va velocizzata in tutti i modi– dice il presidente Enrico Rossi –  Perciò abbiamo stanziato consistenti risorse finanziarie pur in un momento molto difficile, in modo da realizzare impianti che garantiscano nei prossimi anni una ben più elevata sicurezza dal rischio di non balneabilità delle acque. Vigileremo con attenzione che tutti gli altri soggetti – Comuni e gestore del servizio idrico integrato – realizzino nei tempi previsti gli interventi programmati per il pieno adeguamento delle reti fognarie e dei depuratori. Solo così avremo definitivamente risolto il problema ed eliminato il rischio di un blocco permanente della balneazione, pevisto a livello europeo se si dovesse ripetere per la quarta volta quanto accaduto”. Il protocollo verrà siglato dalle parti venerdì 29 agosto nella sede della Regione di Piazza Duomo a Firenze.

Abbattimento della carica batterica che contamina le acque La Regione si impegna a finanziare per 1 milione e 850mila euro tre impianti da installare alla foce della  fossa dell’Abate (Camaiore e Viareggio), al fosso Fiumetto e al fosso Motrone (Pietrasanta) in modo da consentire l’abbattimento della carica batterica. Gli interventi saranno effettuati direttamente dai Comuni interessati e dovranno avvenire assicurando la salvaguardia degli ecosistemi fluviali senza arrecare alcun danno all’ambiente. Il finanziamento dovrà consentire l’attivazione degli impianti già nel 2015.

Adeguamento del sistema fognario Nell’accordo è prevista una serie di interventi per un valore complessivo di circa 40 milioni di euro che permetteranno di risolvere in maniera definitiva il problema grazie alla sistemazione e all’estensione della rete fognaria, l’adeguamento dei sistemi di depurazione, la realizzazione di vasche di prima pioggia per la depurazione delle portate meteoriche in eccesso.

Gli interventi sono suddivisi in due gruppi, quelli in corso e quelli da attivare, e per ciascuno di questi è definito un cronoprogramma di attuazione. Un Comitato di sorveglianza, cui partecipa un rappresnetante di ciascun ente sottoscrittore e che sarà coordinato dalla Regione, vigililerà sul rispetto di quanto convenuto nell’accordo, in particolare sui tempi di realizzazione degli interventi e svolgerà puntuale e continuo monitoraggio della loro attuazione.

In caso di ritardi, inadempienze o criticità, il Comitato di sorveglianza adotterà le azioni necessarie che, per gli interventi individuati come strategici, potranno arrivare fino al ricorso delle procedure sostitutive come stabilito dalla legge regionale 35/2011.

I Comuni, di concerto con Gaia, dovranno infine accelerare e completare il monitoraggio della rete fognaria a servizio delle abitazioni per individuare se ci siano forme di smaltimento non corretto o addirittura assenza totale di allacci.