Alfredo Martini lascia un grande vuoto non solo nella nostra comunità, ma in tutto il mondo dello sport

Un ricordo commosso e la vicinanza alla famiglia per la perdita di un grande sportivo, ma soprattutto di un grande uomo: Alfredo Martini. Martini – spiega la Presidente del Consiglio Comunale Caterina Biti – lascia un grande vuoto non solo nella nostra comunità, ma in tutto il mondo dello sport dove è sempre stato esempio di passione, dedizione, umiltà, disponibilità e grande correttezza. A quasi un anno dallo svolgimento dei Campionati del Mondi di ciclismo nella nostra regione, lo voglio ricordare con alcune sue parole che dimostrano il grande amore di Alfredo Martini per la bicicletta:

“C’è chi mi ha eletto ambasciatore di ciclismo, chi mi ha visto come un profeta o un guru o un missionario – ha scritto nel suo La vita è una ruota -. Invece io ho sempre pensato che avrei potuto fare di più. Se guardo indietro, penso che la bicicletta e il ciclismo mi abbiano dato più di quello che io ho dato loro. Avrei voluto dare il doppio, ma bisogna saper accettare i propri limiti, con onestà. La bicicletta merita sempre di più. Cento anni fa era un mezzo, spesso anche di lusso, per andare a lavorare. Così si sapeva che cosa volesse dire pedalare, in salita e in discesa, sullo sterrato o fra i sassi, la mattina presto o la sera tardi. E i corridori sentivano che la gente gli era vicina, partecipe, entusiasta. Oggi, un secolo dopo, la bicicletta si sta rivelando sempre più importante. È la chiave di movimento e lettura delle grandi città. Un contributo sociale. E non ha controindicazioni. Fa bene al corpo e all’umore. Chi va in bici, fischietta, pensa, progetta, canta, sorride. Chi va in macchina, s’incattivisce o s’intristisce. La bicicletta non mi ha mai deluso. La bicicletta è sorriso, e merita il Nobel per la pace”.