Tarquinia, Cottarelli e Cantone hanno preso un abbaglio

Mazzola“Giudizio sbrigativo e superficiale che non considera del danno morale e d’immagine subito dal Comune di Tarquinia. Consiglio al premier Matteo Renzi di servirsi della praticità dei sindaci in prima linea, piuttosto che delle teorie di un professore privo di esperienza sul campo”.

Così il primo cittadino Mauro Mazzola, commenta la relazione del commissario per la revisione della spesa Carlo Cottarelli e dal presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone.

“Secondo Cottarelli e Cantone, la nostra colpa è di aver preferito i prezzi della fornitura di elettricità di un contratto in essere con Enel ai prezzi Consip. – prosegue – Tutto vero, con l’unica sostanziale differenza che, la nostra scelta, ci ha permesso di risparmiare sia sulla cifra del costo del MWh erogato e sia sulla penale prevista di 100 mila euro, in caso di rescissione anticipata del contratto. Ora, di là dall’esempio paradigmatico e delle veridicità delle affermazioni, mi permetto di sollevare obiezioni che sento simili a molti altri miei colleghi e che dovrebbero far riflettere. La realtà dei Comuni con bassa o media popolazione differisce spesso dalla realtà dei piccolissimi centri o delle grandi città. Dovrebbe essere un’ovvietà e invece si persevera con l’errore fatale di accomunare per provincia e non per territorio e di adattare numeri a situazioni che sovente non collimano e non concordano se non per volontà del commissario di turno il quale, spesso avulso dalla quotidianità, non ha la concreta visione di chi il problema lo vive in prima linea. Così come non persuade pienamente Consip, non persuade neanche la scelta del legislatore d’ignorare ancora una volta l’economia locale, perché spesso costa meno il ferramenta del posto per praticità e velocità dell’acquisto che la grande distribuzione da cercare su internet: questa è la piccola grande verità su cui ci scontriamo e su cui dovremmo imparare a costruire”.