Milano, i controlli antimafia funzionano e negli ultimi mesi debbono essere rafforzati

“Dopo anni in cui è stata negata la presenza delle mafie al nord, in particolare della ‘ndrangheta, si è preso coscienza di una realtà di fatto. Questo ha consentito di alzare gli argini. I tentativi di infiltrazioni mafiose ci saranno sempre, come diceva Falcone ‘la mafia arriva dove ci sono i soldi’, e il nord è  un territorio ricco e appetibile. Ciò che è importante è bloccare e sconfiggere questi tentativi e ci stiamo riuscendo. Il Comune di Milano ha assunto un ruolo da protagonista in questa battaglia contro l’illegalità e questo viene riconosciuto nella Quinta Relazione redatta dal Comitato Antimafia da me fortemente voluto”.

expo nuovo logo e pisapia

Lo ha detto il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia a margine della presentazione della Relazione del Comitato Antimafia presieduto dal professore Nando dalla Chiesa.

“Come Comune, infatti – ha proseguito il Sindaco – abbiamo dato segnali forti contro l’illegalità, come accaduto nel caso della chiusura di 11 Sale Slot o con la decisione di costituirci parte civile nei processi per mafia o, ancora, attraverso la lotta all’evasione fiscale. Inoltre, l’azione della Polizia locale contro il riciclaggio ha già dato risultati positivi. Ma abbiamo voluto fare di più, non fermandoci al solo territorio di Milano. Abbiamo agito pensando in ottica di Città Metropolitana, questo è il valore aggiunto del Protocollo tra le Polizie Locali firmato tra i Comuni di Milano, Rho, Pero e Baranzate nel febbraio 2013, con cui si supera l’extraterritorialità, e al quale hanno già dichiarato la volontà di aderire molti altri Comuni, tra i quali Legnano, Canegrate, Busto Garolfo, Arese, Parabiago, Pogliano Milanese, San Giorgio Su Legnano, Cerro Maggiore, Lainate, Rescaldina, Nerviano, San Vittore Olona, Villa Cortese e Casorezzo”.

“Per quanto riguarda Expo – ha aggiunto Giuliano Pisapia – siamo impegnati ad arrivare in tempo nel pieno rispetto della legalità. Sono aumentati i controlli, in virtù proprio del Protocollo per la collaborazione tra Polizie Locali, c’è un maggiore coordinamento delle forze dell’Ordine e a breve arriveranno sul nostro territorio più agenti di Polizia e più Carabinieri perché gli argini alzati diventino sempre più alti. Gli spunti che ci ha offerto oggi il Comitato Antimafia, presentando la Quinta Relazione, sono ulteriori azioni che possiamo mettere in campo, rafforzando le sinergie tra istituzioni quali la Prefettura e l’Autorità Anticorruzione. Oltre ai numerosi controlli della Polizia locale, avvenuti anche in orari notturni e nei giorni festivi, la sezione specializzata del Comitato di Coordinamento per l’Alta Sorveglianza delle Grandi Opere del Viminale (CCASGO) ha controllato, alla data del 30 aprile, 1.124 mezzi e 2.400 soggetti che avevano accesso al sito Expo. Le misure interdittive della Prefettura sono state 51”.

“Con i nuovi poteri dati ad Anac – ha concluso Pisapia – e grazie anche alla positiva fusione con l’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici, questa attività di contrasto all’illegalità sarà ancora più efficace. In particolare sottolineo l’importanza di alcuni articoli contenuti del Decreto Legge 90, approvato dalla Camera nei giorni scorsi, tra cui: a) l’obbligo della cui l’art.29 che prevede che ‘per le categorie a rischio (movimento terrà per trasporto materiali e rifiuti, ….) la verifica antimafia andrà fatta obbligatoriamente passando per le white list’; b) l’art. 32 in cui viene data la possibilità di commissariamento ‘su richiesta dell’Anac’ per ‘le imprese e le concessionarie in odore di corruzione’; c) e l’art.36 che prevede che venga ‘esteso a tutte le grandi opere il sistema di tracciamento dei pagamenti finora usato solo per alcuni interventi infrastrutturali strategici’.

Non dobbiamo mai abbassare la guardia, ma gli argini alzati funzionano”.