Roma, Teatro Valle soluzione condivisa gli occupanti escono il 10 agosto

L’assessore capitolino alla cultura, Giovanna Marinelli, ha dichiarato la propria soddisfazione per la positiva chiusura della vicenda dello storico Teatro Valle, occupato nel luglio 2011. L’atto di costituzione, nell’atunno del 2013, della “Fondazione Valle bene comune”, redatto dagli occupanti, era stato bocciato nel febbraio di quest’anno dal prefetto di Roma.

Queste le sue parole: “Avevamo avanzato una proposta positiva che permettesse di recuperare il valore dell’esperienza del Valle e che contestualmente riconsegnasse il teatro alla soprintendenza statale per i lavori di recupero e di messa a norma. La nostra proposta era seria e meditata. Oggi la Fondazione Valle Bene Comune ne prende atto e la accetta. È un successo straordinario per molti motivi: perché permette di chiudere una lunga occupazione che aveva intrecciato elementi culturalmente rilevanti ad una situazione di mancato rispetto della legalità, non più accettabile; perché consegna (dopo i lavori necessari) il Valle al Teatro di Roma rafforzando così questa grande istituzione di valore nazionale e accrescendo la sua dotazione in termini di sale, programmazione e progetti; perché evita una contrapposizione non necessaria alla città che ha voglia di crescere anche culturalmente. La nostra proposta era seria. La posizione della Fondazione Valle Bene Comune deve esserlo altrettanto. Loro si impegnano a uscire entro il 10 agosto. Noi lavoriamo perché l’11 agosto inizi il lavoro della soprintendenza statale. Se qualcuno cercasse di usare questi giorni come un diversivo sarebbe inaccettabile. Abbiamo lavorato per una soluzione difficile ma positiva. La città lo ha visto e, credo, apprezzato. Ora andiamo avanti per far crescere la cultura nella nostra città”.

La stessa soddisfazione è stata espressa dal presidente e dal direttore del Teatro di Roma, Marino Sinibaldi e Antonio Calbi: “Il Teatro di Roma saluta con soddisfazione l’evoluzione della vicenda del Teatro Valle Occupato. L’esito a cui si è pervenuti ci sembra rappresenti al meglio l’obiettivo di portare il Teatro Valle dentro un percorso di formale e legale attività pubblica, e di valorizzare le esperienze più interessanti che in questi anni ha ospitato. Questo esito è stato possibile attraverso un’intensa serie di confronti grazie alla disponibilità degli artisti e degli attivisti del Teatro Valle, e all’intelligente lavoro delle Istituzioni dell’Assessorato alla cultura di Roma Capitale e della Commissione consiliare alla cultura. Il nostro lavoro di mediazione termina e comincia, già nei primi giorni di agosto, un percorso di incontri con la Fondazione Teatro Valle e con le altre realtà interessate ad un progetto di teatro partecipato”.