Milano, Comune destina stabile di via Fratelli Zoia a cittadini in difficoltà

bimbi zoiaMilano è attenta ai bisogni delle famiglie e dei cittadini in difficoltà. Sono state approvate dalla Giunta le linee guida per l’assegnazione dello stabile comunale di Via Fratelli Zoia 10 da destinare all’accoglienza temporanea di famiglie con minori, madri e padri separati e soggetti più fragili. Uno spazio utile a rispondere nell’immediato all’emergenza abitativa che sta colpendo i cittadini più deboli oltre a dotare la Zona 7 di un nuovo spazio per l’aggregazione, la socializzazione, gli eventi culturali  e i servizi di ascolto.

“Un importante segnale dell’Amministrazione – ha dichiarato l’Assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – per arginare l’emergenza abitativa sempre più pressante soprattutto per le fasce e i soggetti più deboli come anziani, padri separati e madri in difficoltà che non riescono a sostenere i costi dei canoni di locazione. Basti pensare che nell’ultimo anno, presso lo sportello Pronto Intervento di via Dogana 2 si sono registrate oltre 1.900 richiesta di accoglienza di nuclei famigliari con minori. Nel corso del 2013 poi 150 donne con minori sono state sfrattate da case private e hanno chiesto aiuto ai servizi sociali”.

“Con il progetto di Via Fratelli Zoia – ha continuato Majorino – aggiungiamo un ulteriore tassello al mosaico degli interventi riguardanti l’emergenza sociale e abitativa, ricordiamo che attualmente sono in già in funzione le strutture di via Mambretti, i centri riguardanti l’accoglienza per persone senza dimora, gli appartamenti confiscati alle mafie ed è in fase di progettazione il condominio solidale di Chiaravalle. Lo stabile di via Fratelli Zoia si appresta a diventare un ostello sociale aperto al territorio”.

“Anche a causa del diniego regionale ad assegnare le case in deroga alle famiglie sfrattate presenti nella graduatoria Erp e attualmente senza tetto – ha aggiunto l’assessore alla Casa e Demanio Daniela Benelli – la situazione di emergenza abitativa a Milano ha raggiunto livelli allarmanti e il Comune è lasciato solo ad affrontarla”.

“Questo intervento sullo stabile di Via Fratelli Zoia – ha proseguito Benelli -, oltre a mettere a disposizione della città uno spazio da tempo inutilizzato, potrà sia pure in piccola parte aiutarci per i casi più drammatici cui siamo chiamati quotidianamente a dare una risposta con i pochi strumenti a nostra disposizione”.

Lo stabile, edificato negli anni ’30 e sino al 2012 utilizzato come scuola elementare, è costituito da un corpo centrale e due corridoi laterali disposti su due livelli e contornati da  un’ampia area verde che ospita anche un padiglione esterno adibito a palestra. Attualmente tutti gli spazi che si trovano sul lato destro dell’immobile sono occupati dal Centro Diurno Disabili, mentre risultano liberi quelli nella parte sinistra, comprendenti 6 aule, 4 piccole stanze e i bagni comuni. Libero completamente il primo piano che dispone di 14 aule e 4 stanze oltre ai bagni e gli uffici dell’ex segreteria. Gli spazi liberi, opportunamente sistemati per consentire la contemporanea presenza di uomini, donne e famiglie con o senza minori, saranno destinati ad ospitare sino ad massimo di 150 persone in temporaneo disagio abitativo. Gli spazi dovranno essere progettati in modo che favoriscano la genitorialità e la conciliazione dei tempi famiglia-lavoro oltre a facilitare le relazioni interpersonali degli ospiti. Sarà prevista anche un’ampia area adibita alla preparazione dei pasti e alla convivialità nonché spazi per le attività sociali, culturali e formativi oltre a poter ospitare eventi dedicati alla storia, alla tradizione del quartiere attraverso mostre fotografiche, incontri, dibattiti e manifestazioni.

All’assegnazione dello spazio, tramite bando, potranno concorrere associazioni, Onlus, cooperative sociali e soggetti in forma singola o associata con comprovata esperienza nella realizzazione e monitoraggio di progetti sociali oltre ad avere una struttura organizzativa che possa assicurare lo svolgimento dell’attività di accoglienza e provvedere alla riqualificazione e allestimento dell’intero immobile. L’immobile sarà dato in concessione gratuita per un periodo massimo di 9 anni. Nei prossimi mesi l’Amministrazione provvederà alla pubblicazione del bando.

Lo spazio attualmente è in parte utilizzato per l’accoglienza dei profughi siriani, funzione che terminerà appena possibile.