Vicenza, lo Stato rende difficile fare le cose al meglio

L’aggiornamento del documento unico di programmazione è stato approvato oggi in giunta e successivamente poi dovrà essere presentato al Consiglio comunale. Il Comune di Vicenza, in qualità di ente sperimentatore della nuova contabilità, ha infatti l’obbligo di redigere entro il 31 luglio l’aggiornamento al documento unico programmatico già approvato dal Consiglio Comunale in sede di approvazione del bilancio preventivo 2014. Fino ad ora la programmazione è stata fatta per gli anni 2014 – 2015 – 2016: ora lo Stato chiede al Comune di programmare anche per il 2017.

“Molti Comuni sperimentatori come il nostro hanno la possibilità di approvare il bilancio 2014 entro il 30 settembre, ma ora sono costretti ad effettuare una programmazione addirittura per il 2017 con la presentazione di questo documento – ha dichiarato l’assessore alle risorse economiche e alle politiche del lavoro Michela Cavalieri -. E’ un vero e proprio controsenso burocratico. Ovviamente i numeri relativi al 2017 vedono sostanzialmente la traslazione dei dati relativi al 2016, ma non potranno essere precisi nel dettaglio visto che i Comuni dipendono dalla programmazione economica dello Stato che per ora si limita, approssimativamente, al 2014. Per esempio stiamo ancora attendendo quello che sarà il taglio a fronte del decreto legge 66, convertito in legge, che impone ai Comuni il risparmio sull’acquisto di beni e servizi per l’anno in corso; un taglio questo che penalizza in particolare enti virtuosi come il nostro, che hanno già effettuato in precedenza manovre di riduzione della spesa. Il documento unico di programmazione che presentiamo oggi – prosegue Cavalieri – è documento di programmazione generale a medio termine che in questa fase non può produrre effetti reali di bilancio. Sarebbe effettivamente auspicabile ed estremamente positivo avere una programmazione che abbracci quattro anni, nel momento in cui si disponesse anche da parte dello Stato di un’analoga ed effettiva programmazione delle risorse a medio termine”.