Centrale di San Floriano, finanziamenti per Egna, Salorno e Anterivo

Dal 2011 i concessionari di grandi derivazioni idroelettriche sono tenuti a corrispondere alla Provincia e ai Comuni finanziamenti a titolo di compensazione ambientale. Oggi la Giunta provinciale ha approvato la delibera sulla centrale idroelettrica di San Floriano a Laghetti di Egna: in arrivo 2,5 milioni di euro, interessati Egna, Salorno e Anterivo.

Dopo il via libera della Giunta provinciale con la delibera approvata oggi sulla centrale di San Floriano, i Comuni di Egna, Salorno e Anterivo potranno beneficiare dei finanziamenti a titolo di compensazione ambientale. Il concessionario dell’impianto, la società “SF Energy srl” (con quote equamente detenute da SEL, Enel e Dolomiti Energia), è tenuto a corrispondere per il periodo 2011-2013 una somma di circa 2,5 milioni di euro alla Provincia e ai tre Comuni interessati, che verrà impiegata in misure di miglioramento e risanamento ambientale. “In tal modo potranno realizzarsi interventi nel settore ambientale a vantaggio del territorio provinciale e dei Comuni”, ha sottolineato l’assessore Richard Theiner dopo la seduta di Giunta. Altri 5 milioni di euro saranno corrisposti alla confinante Provincia di Trento, nella quale ricadono due terzi della centrale.

I Comuni di Egna, Anterivo e Salorno hanno già definito alcuni importanti progetti pubblici in cui investire il finanziamento ambientale e salutano ovviamente con favore la delibera della Giunta provinciale che crea le premesse per il versamento dei milioni di euro spettanti. I sindaci ringraziano la Giunta che si è impegnata per un rapido versamento della prima quota di finanziamento agli enti locali. Costruito nel 1956, l’impianto di S. Floriano nel suo complesso si estende sul territorio di Bolzano e Trento. Il bacino imbrifero è di 640 kmq. La centrale è situata sul territorio di Egna e con una produzione annuale di circa 400 milioni di kWh è una delle più importanti in Alto Adige, assieme a quelle di Cardano e Bressanone.

Unico esempio in Italia, l’Alto Adige ha bandito le gare per il rilascio delle grandi derivazioni idroelettriche combinandole con piani ambientali. In tal modo i Comuni rivieraschi e la Provincia possono beneficiare dal 2011 di finanziamenti “per misure di miglioramento del paesaggio e di risparmio energetico”, ha ricordato Theiner. Circa 377 milioni di euro confluiranno fino al 2040, come investimento ambientale compensativo garantito dalle società energetiche concessionarie delle centrali idroelettriche, a favore della popolazione e del territorio in cui l’impianto è operativo.