Roma, egiziano massacra di botte il figlio di 12 anni

A scatenare la “rabbia” dell’uomo il fatto che il figlio non voleva smettere di giocare alla playstation. L’uomo lo ha picchiato selvaggiamente. Pugni, calci in pancia, morsi sulle braccia. Un padre, egiziano di 65 anni, disoccupato, ha mandato suo figlio in ospedale con il corpo tumefatto dalle botte.

Il ragazzino si è salvato dalle grinfie del padre solo grazie alle urla che hanno allertato i vicini che hanno subito chiamato il pronto intervento dei Carabinieri. I militari sono intervenuti a casa dell’uomo, un appartamento di via Galopini, a Tor Bella Monaca, dove hanno identificato e poi arrestato per lesioni personali e maltrattamenti in famiglia l’africano mentre il figlio è stato medicato presso il policlinico di Tor Vergata e dimesso con 10 giorni di prognosi per ecchimosi da percosse, lesioni compatibili con morso al braccio sinistro, contusioni ed ecchimosi al livello del torace e dell’addome.