Fillea Cgil su infortuni e morti bianche

La Fillea Cgil di Basilicata interviene sugli infortuni sul lavoro e sulle morti bianche. “E’ indispensabile chiarire il ruolo che – sottolinea il sindacato – hanno i vari attori nei luoghi di lavoro. I lavoratori partecipano alla vita aziendale con il loro lavoro contribuendo alla crescita economica, oltre a questo naturale compito che hanno in azienda, devono compartecipare alla sicurezza del luogo di lavoro. Tutto ciò si esplica con l’elezione del rappresentante dei lavoratore alla sicurezza, RLS, che lo rende partecipe in materia di salute e scurezza sul lavoro. Tramite questo lavoratore è possibile controllare e partecipare alla pianificazione e alle scelte del datore di lavoro in materia di valutazione dei rischi. Questo è reso possibile da due componenti, la prima è: che i costi della sicurezza sono indipendenti e quindi non soggetti ai ribassi degli appalti, la seconda è che le norme sanciscono una forma sociale di partecipazione e controllo da parte dei rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza. Considerata la vastità delle competenze e del tempo che deve dedicare al suo ruolo, i contratti collettivi prevedono delle ore di permesso retribuito. Deve partecipare alle riunioni periodiche con i responsabili aziendali nella pianificazione delle fasi lavorative, deve essere consultato preventivamente e tempestivamente nella valutazione dei rischi, deve accedere nei vari luoghi di lavoro. Una figura basilare, non può essere assente in nessuna azienda, deve essere eletto tra i lavoratori nelle azienda fino a 15 dipendenti, invece in quelle superiori a quindici deve essere eletto tra le rappresentanze aziendali”. E’ doveroso da parte nostra . conclude il sindacato – rimettere al centro della nostra azione quotidiana la gestione della sicurezza, intesa in atti concreti e pratiche sicure. Dobbiamo convincerci che il triste primato degli infortuni mortali può essere combattuto se tutti facciamo la nostra parte, la guerra all’infortunio si vince solo se riusciamo a fare squadra e creiamo una cultura della vita.