Agia-Cia su Piano strategico Agroalimentare

Soddisfazione per l’adozione di un piano strategico per l’agroalimentare da parte del MIPAAF è stata espressa in una nota dall’Agia (Associazione Giovani Imprenditori Agricoli) aderente alla Cia Basilicata. E’ la prima volta –continua la nota – che l’Italia adotta un piano strategico per l’innovazione e la ricerca nel settore agroalimentare, delle foreste e della pesca. La spesa nazionale annua in Ricerca e Sviluppo per il settore agroalimentare è di oltre 700 milioni di euro: 41% dal sistema delle imprese private; 59% dalle istituzioni pubbliche preposte. Attraverso 6 aree d’azione (Efficienza risorse; biodiversità; filiere-qualità e sicurezza; bioeconomia; conoscenza condivisa) si vuole promuovere un modello agricolo sostenibile, sotto il profilo ambientale, economico e sociale. Uno strumento che punta alla redditività e sostenibilità dei sistemi agricoli, la conservazione e riproduzione delle risorse naturali e della biodiversità , la produzione di servizi ambientali tra cui la mitigazione dei cambiamenti climatici, la produzione di cibi sani e di qualità, incentivare le relazioni tra agricoltura e comunità locali per assicurare la qualità della vita nelle aree rurali. Il tutto attraverso il coinvolgimento di un grande numero di soggetti in raccordo tra loro, un approccio partenariale tra rete della conoscenza (enti di ricerca, formazione, consulenza), settore produttivo e istituzioni centrali e regionali.

Agia-Cia Basilicata – continua la nota – più volte è intervenuta sugli argomenti contenuti nel piano, sottolineando la necessità di realizzare una vera “filiera del trasferimento delle conoscenze” in grado di concludere il proprio ciclo virtuoso ottimizzando i processi produttivi e migliorando le performance ambientali delle aziende agricole. Il “Piano strategico per l’innovazione e la ricerca nel sistema agricolo alimentare e forestale” presentato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, sembra ricalcare le aspettative dei giovani imprenditori Cia della Basilicata.