Oppido Mamertina, processione Madonna omaggia il boss identificati 25 portantini

Un polverone che rischia di travolgere tutto e tutti. Che getta un’ombra sinistra sulla Piana di Gioia Tauro. Una terra fatta di gente operosa. Dove c’è la criminalità come in ogni luogo del mondo. Una terra dove però la gran parte sono persone oneste che ogni giorno lavorano per vivere con dignità.

Una processione che ha fatto scalpore al punto tale da muovere politici ed istituzioni. Al punto che si è provveduto ad identificare i portantini che trasportavano la Vara con la statua della Madonna delle Grazie durante la processione di Oppido Mamertina. Si tratta di 25 volontari che trasportavano l’immagine sacra e che hanno effettuato il contestato inchino vicino all’abitazione di Peppe Mazzagatti, il boss di 82 anni condannato all’ergastolo ed ai domiciliari per motivi di salute. I loro nomi sono confluiti nel fascicolo aperto dalla Dda di Reggio Calabria ma al momento nei loro confronti non sono emersi rilievi di natura penale. Le 25 persone non appartengono a organizzazioni o congregazioni religiose. Fondamentale per l’identificazione è stato il video fatto registrare durante la processione dal comandante della stazione dei Carabinieri di Oppido Mamertina, il maresciallo Andrea Marino, che si è allontanato dalla processione sia per dissenso rispetto a quanto stava accadendo sia per compiere tutti gli atti di polizia giudiziaria.

Non è escluso che ora vengano valutati eventuali collegamenti tra le persone identificate e gli esponenti della cosca dei Mazzagatti. Saranno approfonditi anche gli aspetti relativi ad eventuali offerte in denaro date per lo svolgimento della processione.