Oppido Mamertina, la processione della Madonna omaggia il boss Mazzagatti

La statua della Madonna delle Grazie si è “inchinata” a Tresilico, nella fattispecie si è fermata davanti all’abitazione del presunto boss della ‘ndrangheta Peppe Mazzagatti, 82 anni, ai domiciliari per motivi di salute. A quel punto il Comandante della stazione dei Carabinieri di Oppido Mamertina si è allontanato in segno di dissenso da quanto stava accadendo. Altri due militari, invece, hanno documentato quanto stava accadendo e gli esiti dei loro appunti confluiranno in una relazione di servizio che sarà inviata alle autorità di ordine pubblico. La processione, giunta nei pressi dell’abitazione di Peppe Mazzagatti, condannato all’ergastolo per omicidio e associazione per delinquere, si è fermata per circa trenta secondi. La statua della Madonna delle Grazie, portata da numerose persone, era preceduta da alcuni sacerdoti e da un gruppo di amministratori locali.

Indignata la reazione dei rappresentanti della Legge. “Le parole del Papa sono state ascoltate da tutti ma poi in pratica non sono osservate. Quanto accaduto appare come una sfida a quelle parole”. Lo ha affermato alle agenzie il Procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, circa la vicenda di Oppido Mamertina. “Il Papa non ha rivolto un invito ma ha intimato a tutti di comportarsi da cristiani. Bene il comportamento dei Carabinieri che hanno capito quanto stava accadendo. La Procura farà il suo lavoro”.

Pronta la reazione della Diocesi, in un territorio “difficile” come la Piana di Gioia Tauro. “Il fatto è grave e prenderemo dei provvedimenti”. Lo ha annunciato il Vescovo della Diocesi di Oppimo-Palmi, mons. Francesco Milito.