Francavilla Fontana, scoperti 1.314 falsi braccianti agricoli

Secondo quanto accertato, il raggiro ai danni dello Stato si concretizzava con rapporti di lavoro del tutto falsi nel settore dell’agricoltura sottoscritti anche da persone “insospettabili”. La frode veniva articolata in modo sistematico e organizzato, tanto da porre al vaglio della procura di Brindisi anche l’eventualità che vi fosse una associazione per delinquere, con la costituzione di cooperative agricole di fatto non operanti che permettevano così ai falsi braccianti di versare i contributi per assicurarsi la pensione ma non solo, anche di ottenere prestazioni assistenziali rispetto alle quali, non lavorando nei campi, non avevano alcun diritto: dalle indennità di disoccupazione agricola, a quelle per malattia o maternità, fino agli assegni familiari. Le somme erogate dall’Inps a favore dei “falsi braccianti” ammontano ad oltre 3.100.000 euro mentre sono circa 1.600.000 euro i contributi non versati allo Stato dalle società coinvolte. Nei confronti di queste ultime, i militari della Guardia di Finanza, hanno accertato anche violazioni di natura fiscale. Tra le più gravi figura l’emissione di fatture false per centinaia di migliaia di euro che servivano per dimostrare l’operatività delle società.

Sono stati denunciati all’autorità giudiziaria 426 soggetti per truffa ai danni del bilancio nazionale.