Roma, approvata la delibera per la realizzazione di 26 progetti

Al via il primo grande stanziamento per Roma, che permetterà la realizzazione di opere preziose per la città. L’Assemblea capitolina ha approvato – con 26 voti favorevoli, 2 contrari e 4 astenuti – la delibera che dà il via alla realizzazione di 26 progetti.

Grazie alla rimodulazione dei fondi della legge Roma Capitale 396/90, ottenuto con un lavoro attento e condiviso dell’Amministrazione capitolina, si sono recuperati 38 milioni di euro.

Ai finanziamenti recuperati della legge 396/90, si è poi aggiunto un fondo di circa 1,5 milioni della Soprintendenza di Stato sui Beni culturali, inizialmente destinato ad altri interventi.

Dal 1992 il governo eroga finanziamenti per Roma Capitale tramite la legge 396/90, l’ultimo stanziamento risale alla finanziaria 2007. Le risorse sono servite a finanziare 148 interventi, tra cui grandi opere come l’Auditorium Parco della Musica, la progettazione della linea Metro C e del prolungamento della linea B, il miglioramento della linea tramviaria 8, il restauro di parte del Mattatoio di Testaccio.

Dopo numerose rimodulazioni dei fondi residui avvenute nella scorsa consiliatura comunale, che ha definanziato programmi di spesa per 88,7 milioni di euro, la commissione Roma Capitale ha effettuato una ricognizione delle opere immediatamente cantierabili. Sono stati individuati 74 progetti per un valore complessivo di 325 milioni di euro. La selezione definitiva, basata sui criteri delle opere realizzabili e delle economie di gara d’appalto, ha proceduto ad una scrematura finale in favore di 26 progetti riguardanti il decoro urbano, la viabilità, i beni archeologici.

Il sindaco Ignazio Marino ha così commentato la decisione: “E’ un risultato importantissimo per il futuro della città.  Voglio ringraziare il Consiglio e in particolare la commissione Roma Capitale, guidata da Gianni Paris, che con un lavoro straordinario è riuscita a recuperare uno stanziamento di circa 38 milioni di euro, prima bloccati, che serviranno a realizzare opere preziose per la tutela dei beni archeologici, il decoro, le periferie, la mobilità.

Interventi fondamentali che, grazie al recupero di fondi che rischiavano di andare perduti, potranno essere immediatamente cantierabili. Tra questi la riqualificazione di piazza Augusto Imperatore, gli scavi al Mausoleo di Augusto, il restauro delle Mura Aureliane, la valorizzazione delle ville romane del Parco di Centocelle e il cofinanziamento della Prenestina Bis. In questo modo, daremo nuovo ossigeno alle piccole e medie imprese di Roma.

Il risultato raggiunto oggi testimonia l’impegno di questa amministrazione per assicurare a Roma una azione di cambiamento e rigenerazione urbana all’altezza delle altre Capitali europee”.

La stessa soddisfazione per “il recupero e la rimodulazione di fondi immediatamente spendibili, non sottoposti a patto di stabilità, un tesoretto che altrimenti sarebbe andato perduto” è stata espressa anche da Mirko Coratti, presidente dell’Assemblea capitolina.

Rispetto alle opere che verranno realizzate, l’assessore capitolino ai Lavori Pubblici, Paolo Masini, ha detto “Queste opere danno dignità ad un pezzo di città che nel passato è stato dimenticato. È un bel segnale perché gli interventi riguardano anche le periferie”.