Milano, false identità due fermi nelle ultime settimane

La Polizia locale – Servizio Informativo Operativo – coordinata dal comandante Tullio Mastrangelo, nell’ambito di alcune investigazioni su documenti falsi, nelle scorse settimane ha fermato due cittadini originari dei paesi dell’Est entrambi con molteplici identità.

Il primo episodio riguarda L.I. nato il 20 settembre 1969 in Russia, residente a Milano in viale Bligny e domiciliato, sempre a Milano, in via Neera con numerosi precedenti penali per guida senza patente, rapina impropria, reati contro il patrimonio e contro pubblico ufficiale; ma la stessa persona ha una seconda identità, sarebbe anche nato il 22 maggio in Lituania come A. G. e come tale è titolare di un provvedimento di allontanamento immediato e divieto di ingresso in Italia notificatogli nel marzo del 2014 in seguito all’ultima scarcerazione.

Qualche settimana fa L.I. viene fermato con un pretesto dalla Polizia locale, ha con sé una carta d’identità italiana intestata a A.G., autentica ma ottenuta presentando falsi documenti. In seguito alla perquisizione presso il suo domicilio vengono trovati schede telefoniche, tessera sanitaria, codice fiscale sempre italiani e autentici oltre al passaporto, carta d’identità e patente lituani falsi.

Il secondo episodio riguarda Z.S., con almeno tre identità: nato in Francia il 22 giugno 1972, alias D.T. nato il 21 dicembre 1973 in Bulgaria, alias A.A. nato il 22 giugno 1972 in Francia. Fermato dalla Polizia locale sempre con il pretesto di un controllo stradale D.T. mostra una carta d’identità italiana autentica con domicilio a Milano ma altri documenti che risultano falsi. Su di lui grava un mandato d’arresto europeo in quanto si presume sia implicato in truffe seriali internazionali nel campo dell’industria meccanica pesante e del commercio dei diamanti.

In seguito a perquisizione presso il suo domicilio vengono trovati numerosi documenti o fotocopie relativi alle sue diverse identità: passaporti, buste paga, bancomat, 12 foto formato tessera, due patenti di guida serba, una patente bulgara, carte di credito American Express e Visa oltre a diverso denaro contante (circa 13 mila euro).

I due casi sono accumunati dall’utilizzo di più identità e fra queste una europea e un’altra di paese extracomunitario ma soprattutto dall’utilizzo di un documento falso per ottenere un documento autentico e a caduta ricostruire un’identità con numero di codice fiscale, tessera sanitaria, patente, passaporto, carte di credito, tessere telefoniche, iscrizioni alla camera di commercio, all’Inps e persino buste paga autentiche ma a partire da una falsa identità.

Negli ultimi mesi la Polizia locale ha individuato 15 casi analoghi che riguardano persone provenienti dai paesi dell’est extra europeo (Russia, Moldavia, Ucraina eccetera)  che per legittimare la loro presenza in Italia e nascondere precedenti penali si creano identità fittizie di soggetti comunitari (lituani o bulgari). Dallo scorso gennaio a fine giugno la Polizia locale ha esaminato 571 documenti sospetti e 482 sono risultati falsi (circa 85%). Nel 2013 i documenti erano stati 2.175 e 1.812 erano falsi (84%).

“La Polizia locale di Milano è da tempo all’avanguardia nell’individuazione di falsi documenti, un’attività di indagine che recentemente si è resa fondamentale soprattutto per individuare persone che usano più di una identità per nascondere precedenti penali e muoversi più agevolmente all’interno dell’Unione europea” dichiara Tullio Mastrangelo comandante della Polizia locale

Tra Polizia locale, Servizi civici del Comune di Milano e Motorizzazione civile è operativo il controllo incrociato dei dati sull’autenticità dei documenti che consente di individuare più rapidamente eventuali documenti falsi e  bloccare immediatamente il rilascio di un documento autentico.

“Il controllo capillare del territorio e il coordinamento fra enti sono  fondamentali per prevenire questo tipo di illegalità. Sarebbe utile estendere la collaborazione anche ad altri Comuni soprattutto in previsione dei flussi di persone che attirerà Milano con Expo 2015” sottolinea Marco Granelli assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Polizia locale.