Perugia, bando reti imprese per internazionalizzazione

La Giunta regionale dell’Umbria ha approvato la proposta di bando relativa alla concessione di contributi a favore di reti di imprese artigiane che realizzano progetti di internazionalizzazione attraverso modalità innovative. “Supportare le imprese artigiane nei loro percorsi di crescita sui mercati globali – commenta l’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Riommi – è parte essenziale delle politiche regionali per l’internazionalizzazione”.

   “I programmi triennale ed annuale di politica industriale, infatti – sottolinea – rappresentano con chiarezza l’esigenza di sostenere lo sviluppo delle imprese artigiane e accrescerne la competitività a livello internazionale. Così come, per contrastare l’attuale situazione di crisi e favorire una maggiore penetrazione commerciale, si incoraggia l’aggregazione e la creazione di reti per il superamento del limite dimensionale delle imprese che da sempre ha rappresentato un freno all’apertura ai mercati esteri”.

   Lo stanziamento inizialmente previsto dal bando è di  250.000 euro che potrà essere successivamente integrato con ulteriori fondi comunitari nazionali. Potranno presentare domanda le aggregazioni di imprese costituite da aziende artigiane che hanno sede in Umbria; è concessa la partecipazione di imprese non artigiane a condizione che il loro impegno di spesa non superi il 20 per cento del budget complessivo del progetto.

   Le aggregazioni con forma giuridica di contratto di rete ed i consorzi dovranno essere già costituiti alla data di scadenza per la presentazione della domanda di ammissione a contributo e dovranno partecipare al progetto almeno cinque aziende.

La domanda redatta sulla base di uno schema opportunamente predisposto dovrà pervenire unicamente tramite posta certificata.

Sono ritenute ammissibili le seguenti spese: costo di locazione di immobili  debitamente documentato con regolare contratto registrato e accompagnato, se del caso, da traduzione asseverata; trasporto merci;     allestimento spazi espositivi;   traduzione ed interpretariato; assistenza legale, doganale, fiscale, commerciale (nel limite del 10% delle spese totali);    pubblicità all’estero;  tutoraggio e coordinamento della rete (nel limite del 15% delle spese totali).

   Il progetto dovrà essere concluso entro 12 mesi dalla comunicazione di ammissione e il contributo regionale non può superare il 50 per cento delle spese ammesse. La valutazione dei progetti presentati è affidata ad una Commissione tecnica di valutazione. La valutazione dei progetti sarà realizzata sulla base dei seguenti criteri: qualità della proposta progettuale, con particolare riferimento alle attività previste ed agli obiettivi indicati;     apertura di nuovi mercati rispetto a quelli in cui le imprese sono già presenti; numero delle imprese aderenti.