La commedia amara di Paolo Virzì trionfa ai Nastri

Il capitale umano, film sulla crisi e della crisi, stravince con sei premi (più il Biraghi per Matilde Gioli). A Pif il premio per l’opera prima per La mafia uccide solo d’estate; riconoscimenti poi a Ozpetek, Smutniak, Minaccioni e a Smetto quando voglio il Nastro per il produttore. Tra i premi speciali, Alice Rohrwacher. Ma la vera sorpresa dell’anno è Song’e Napule dei Manetti Bros: quattro premi. Questi i Nastri d’argento 2014.